L’Italia attraversa una fase meteorologica complessa con alternanze tra piogge intense al Nord e caldo anomalo al Sud dovuto a forti correnti di scirocco. Dopo giorni difficili a causa di nubifragi e alluvioni, la situazione migliora temporaneamente, ma la vigilia del lungo ponte pasquale porterà nuovi rovesci sparsi nelle regioni centrali e settentrionali. Vediamo nel dettaglio come evolverà il tempo e cosa sta dietro questi eventi meteorologici.
una breve tregua prima della nuova ondata di pioggia
L’ondata di maltempo che ha investito il Centro-Nord ha causato forti disagi: strade allagate, frane e interruzioni dei trasporti in diverse regioni. Le precipitazioni sono state spesso torrenziali e, in alcuni casi, hanno superato valori tipici di temporali estivi. Queste intense piogge hanno interessato soprattutto il Piemonte e la Valle d’Aosta, generando allagamenti e criticità nel territorio.
Nel frattempo, il Centro-Sud è stato attraversato da correnti calde di origine africana, che hanno portato temperature fuori stagione e venti di scirocco particolarmente intensi. Questi fenomeni hanno determinato condizioni atmosferiche molto più miti del normale, con punte di caldo insolite per il mese di aprile.
Tra giovedì e venerdì la situazione meteorologica ha visto inizio un miglioramento, con un’allentamento dei fenomeni temporaleschi e una diminuzione delle precipitazioni al Nord, sebbene residui rovesci siano rimasti attivi soprattutto nelle ore mattutine. Il Centro e il Sud hanno goduto di un clima più stabile e soleggiato. Tuttavia, l’attenzione resta alta perché per la vigilia di Pasqua è previsto il ritorno di rovesci sparsi in diverse aree, specie in alcune zone montuose e appenniniche.
Le previsioni indicano che, in attesa di un nuovo lieve peggioramento alla vigilia della festività, i fenomeni più intensi e preoccupanti sembrano momentaneamente passati. Non sono attesi nubifragi come quelli dei giorni scorsi almeno fino a sabato sera, con un generale ritorno a condizioni più tranquille in gran parte del Paese.
fattori climatici e condizioni meteorologiche recenti
Uno degli aspetti più discussi in questo periodo riguarda la causa della violenza delle precipitazioni al Nord durante la primavera. Antonio Sanò, meteorologo e fondatore del sito iLMeteo.it, ha evidenziato come questi eventi abbiano una natura diversa rispetto al passato. Le piogge torrenziali viste in aprile sono inusuali per il clima italiano e somigliano a fenomeni più tipici di regioni tropicali.
Un punto chiave riguarda la temperatura del mare che, tra marzo e aprile, raggiunge il livello più basso dell’anno. Non è corretto pensare che l’acqua marina sia più fredda in inverno: la massa d’acqua accumula calore e lo rilascia lentamente, così la minima si registra in primavera iniziata. In questo periodo la temperatura del mare si aggira intorno ai 15 gradi, cioè circa la metà rispetto a valori estivi che possono toccare localmente i 30 gradi, simili a quelli dei Caraibi.
Di conseguenza, il mare così freddo non ha un ruolo diretto nell’intensificare temporali o alluvioni nella primavera 2025. Il fenomeno infatti è legato soprattutto all’arrivo di masse d’aria calda e umida provenienti dal Nord Africa. Durante tutte le stagioni, ma in modo particolare tra primavera ed estate, si formano correnti chiamate “fiumi atmosferici” che trasportano grandi quantità di vapore acqueo dal Sahara e dal Sahel verso l’Italia settentrionale.
Queste correnti cariche di umidità si scontrano con l’aria più fresca presente sul continente europeo e innescano forti temporali e rovesci intensi, capaci di generare alluvioni come accaduto di recente. Il legame tra aria calda nordafricana e fenomeni meteo estremi è ormai riconosciuto. È importante ricordare che le alterazioni climatiche in atto hanno aumentato la frequenza e l’intensità di questi passaggi atmosferici, con conseguenze pesanti per la sicurezza delle popolazioni.
previsioni per i giorni di Pasqua e Pasquetta e aree più a rischio
Nei prossimi giorni, la presenza di aria calda e umida proveniente dal Maghreb rimarrà una componente fondamentale del tempo sul nostro Paese. Tra domenica e lunedì torneranno piogge e rovesci soprattutto in Sardegna e nel Nord-Ovest Italia, le zone già vulnerabili dopo gli smottamenti e le alluvioni recenti.
Le precipitazioni attese oscillano fra i 30 e i 50 millimetri, cioè una quantità minore rispetto ai quantitativi estremi caduti nei giorni scorsi . Tuttavia, sulla terra già saturata dai recenti eventi, anche un apporto più contenuto di pioggia può riattivare rischi di nuove frane o di allagamenti. La necessità è tenere alta l’attenzione in queste aree, evitando sottovalutazioni.
In gran parte del resto d’Italia il fine settimana si prospetta più stabile con ampie schiarite. Le regioni del versante adriatico e il Sud godranno di giornate miti con sole e pochi annuvolamenti. La Pasquetta riserverà qualche acquazzone sparso non solo al Nord-Ovest e in Sardegna, ma anche al Centro e nelle regioni del Nord-Est. Si tratterà di fenomeni brevi e localizzati, con prevalenza di un clima primaverile a tratti soleggiato.
L’alternanza di nubi, sole e qualche scroscio d’acqua caratterizzerà la maggior parte delle regioni settentrionali e centrali, mentre nelle zone colpite dagli eventi alluvionali permane il pericolo legato al terreno destabilizzato.
previsioni giorno per giorno del lungo ponte pasquale
Le previsioni per venerdì 18 aprile indicano tempo instabile soprattutto al Nord-Est con rovesci sparsi sui rilievi prealpini. Il resto del Nord assisterà a un miglioramento rispetto ai giorni precedenti. Anche nelle Marche e sulle zone montane del Centro si potranno avere alcuni rovesci, mentre il Sud vedrà una generale attenuazione delle precipitazioni e un clima più terso.
Sabato 19 aprile si presenta più stabile. Al Nord persisteranno alcune nubi ma i rovesci saranno limitati alle Alpi e al Piemonte. Nelle regioni centrali il cielo sarà sereno o poco nuvoloso con assenza di precipitazioni. In Sud la situazione sarà simile: tempo soleggiato e bello.
Domenica 20 aprile, giorno di Pasqua, il Nord-Ovest vedrà tornare le piogge con intensità variabile. In Sardegna ci sarà maltempo e anche la Toscana subirà un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Le altre regioni del Centro e il Sud avranno giornate più soleggiate. Lunedì 21 aprile, Pasquetta, potrebbe portare ulteriori rovesci sparsi nelle stesse aree già interessate nei giorni precedenti, ma senza fenomeni particolarmente intensi.
Gli esperti continuano a raccomandare prudenza nelle zone già colpite dai recenti disastri, soprattutto in Piemonte, Valle d’Aosta e Sardegna, dove il terreno resta vulnerabile e le infrastrutture monitorate per eventuali rischi. A monitorare la situazione contribuiranno i vari sistemi di Protezione Civile regionali e nazionali.