La penisola italiana affronta una grave ondata di maltempo che nel centro-nord prosegue da giorni, complicando la vigilia del weekend pasquale. Forti piogge, venti violenti e nevicate a bassa quota hanno già provocato diversi incidenti e causato vittime. Le autorità monitorano fiumi e versanti montani, con evacuazioni e chiusure di strade, mentre si registrano interruzioni di energia elettrica e danni alle infrastrutture. L’emergenza riguarda un’ampia area che spazia dal Piemonte alla Toscana.
incidenti e vittime causate dall’ondata di maltempo nel nord italia
Negli ultimi giorni la situazione è peggiorata rapidamente. Il bilancio più grave riguarda due morti nel vicentino: padre e figlio sono rimasti vittime dopo che la loro auto è finita in una voragine improvvisa sul ponte di Valdagno nella tarda serata di giovedì. Questa frana improvvisa ha sollevato preoccupazioni importanti sullo stato delle infrastrutture viarie.
Un’altra vittima è un uomo di 92 anni deceduto in provincia di Torino, dove molte zone montane sono state colpite da valanghe e frane. Le condizioni del terreno, rese instabili dalle precipitazioni intense, hanno provocato smottamenti e il distacco di masse nevose. Le autorità hanno confermato che nella regione sono state segnalate almeno 500 frane, una cifra che testimonia la gravità del maltempo.
soccorsi nelle aree montane
Le forze di protezione civile e i vigili del fuoco sono intervenuti più volte per soccorrere persone isolate o bloccate in abitazioni, soprattutto nelle aree montane e collinari, spesso pesantemente danneggiate dalla pioggia. Le frane hanno interrotto strade e lasciato isolate alcune frazioni, aggravando i disagi per la popolazione e rendendo difficili gli interventi.
interruzioni di energia elettrica e danni alle infrastrutture in valle d’aosta e piemonte
Le condizioni meteorologiche hanno causato anche interruzioni di energia elettrica in molte zone. In Valle d’Aosta, più di 3.200 utenze sono rimaste senza corrente a causa del maltempo. La situazione più critica è stata segnalata a Cogne, mentre nelle zone della Valdigne tra Courmayeur e La Thuile l’erogazione di energia è stata progressivamente ripristinata.
Sul versante delle infrastrutture, una valanga ha causato danni alla galleria Les Toules sull’autostrada A21 Gran San Bernardo, un collegamento chiave tra Svizzera e Italia. La galleria è stata chiusa fino a nuovo ordine, bloccando il traffico veicolare in uno dei principali passaggi alpini. Questa chiusura ha aumentato la pressione sulle vie alternative e sulle vie ordinarie di collegamento, creando ulteriori difficoltà ai traffici commerciali e turistici.
situazioni critiche in piemonte
In Piemonte, il maltempo ha innescato una serie di inondazioni e smottamenti. Le zone di montagna nord-occidentali sono costantemente a rischio valanghe, per questo è stato diramato un allerta arancione. Nelle pianure a nord di Torino e nelle valli Tanaro, Belbo e Bormida l’allerta resta di livello giallo, con possibilità di ulteriori complicazioni.
provvedimenti delle autorità e interventi di emergenza in diverse regioni
La giunta regionale del Piemonte ha stanziato 5 milioni di euro per le emergenze in corso, usando il fondo di riserva per finanziare immediati interventi di protezione civile e ripristino delle aree colpite. Il ministro della protezione civile Nello Musumeci ha confermato un dialogo con il governatore Cirio e ha assicurato “che il governo seguirà con attenzione le necessità di queste terre.”
In Veneto, a seguito della tragedia sul ponte di Valdagno, il presidente Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza nelle province di Vicenza e Verona. Ha invitato la popolazione a evitare gli argini dei fiumi e i ponti, mentre permane una grave situazione di rischio per possibili cedimenti o frane.
misure cautelative in lombardia
In Lombardia, la piena del fiume Ticino ha spinto il sindaco di Pavia a ordinare l’evacuazione dei piani bassi in alcune zone a rischio, come il quartiere periferico di Borgo Basso. Le risaie in Lomellina e i vigneti dell’Oltrepò sono sotto osservazione per le infiltrazioni d’acqua. La provincia di Cremona segue con attenzione l’aumento del livello del Po che nelle ultime 24 ore ha superato di quasi cinque metri la media, alimentando preoccupazioni lungo tutto il corso del fiume.
criticità in toscana, emilia-romagna e proroga delle allerte per piena dei fiumi
In Toscana, le piogge notturne hanno scatenato frane e smottamenti specialmente in Versilia. Le aree di Pietrasanta e Camaiore hanno richiesto l’intervento della Protezione civile per assistere le persone isolate, mentre a Lucca alcune frazioni risultano completamente bloccate dai movimenti del terreno. Nella zona di Massa Carrara, soprattutto nelle zone montane, un muro è crollato nella frazione di Moneta per l’erosione causata dall’acqua.
A seguito di queste emergenze, la giunta regionale toscana ha dichiarato lo stato di emergenza e ha stanziato 3 milioni di euro per gestire la situazione e avviare i primi lavori di messa in sicurezza delle aree più colpite.
allerta per la piena del po in emilia-romagna e lombardia
La piena del Po ha portato le autorità delle regioni Emilia-Romagna e Lombardia a prorogare lo stato di allerta. Nelle pianure di Piacenza e Parma l’allerta rossa resta attiva fino a sabato. In provincia di Reggio Emilia la situazione è considerata critica con allerta arancione per il transito della piena. Queste decisioni mirano a mantenere alta la sorveglianza e a preparare le comunità ad eventuali evacuazioni o interventi urgenti.
La difficile condizione del territorio e la forza della piena mantengono alta la soglia di attenzione nelle pianure attraversate dal Po e nei suoi affluenti, dove le ulteriori piogge potrebbero aggravare la situazione. Le autorità locali e nazionali continuano a coordinare le operazioni di protezione e tutela della popolazione.