Un’ondata di maltempo si prepara a colpire il Nordovest italiano proprio in concomitanza con il periodo festivo, compromettendo i già massicci spostamenti previsti. L’Anas ha stimato un flusso di circa dieci milioni di viaggiatori in auto per le feste di Pasqua e i ‘ponti’, mentre le previsioni meteorologiche annunciano 48 ore di maltempo intenso, caratterizzato da forti acquazzoni, venti sostenuti e persino nevicate sulle Alpi. La situazione è complicata e ci sono già segnali di eventi critici.
I primi impatti del maltempo
Il Piemonte è stato il primo a sentire gli effetti della perturbazione. Qui, circa 30 persone sono state evacuate a causa di frane scatenate dalle abbondanti piogge nel Verbano-Cusio-Ossola. Nella tratta ferroviaria tra Varzo e Domodossola, è stato necessario interrompere il servizio verso la Svizzera. A Pinerolo, due ponti sono stati chiusi a causa dell’ingrossamento del torrente Lemina, aumentando ulteriormente le difficoltà per i pendolari.
Per gestire il volume di traffico previsto, l’Anas ha già rimosso fino al 5 maggio 1.045 cantieri, rappresentando circa l’80% del totale. L’amministratore delegato Claudio Andrea Gemme ha dichiarato che per i restanti cantieri, non rimovibili, sono stati predisposti percorsi alternativi. Con l’avanzare del brutto tempo, si prevede una risalita di masse d’aria calda e umida dal Mediterraneo centrale verso il Nordovest e la Sardegna, con allerta rossa diramata sull’Alto Piemonte.
Situazione critica nelle regioni colpite
In Piemonte, è stata attivata la Sala operativa della Protezione civile, che sta monitorando attentamente l’evoluzione della situazione. Già si registrano smottamenti e allagamenti. Nel biellese, i vigili del fuoco e i volontari sono stati coinvolti in numerosi interventi per rimuovere alberi pericolanti, mentre sono caduti ben 87,2 millimetri di pioggia all’Alpe Camparient, in Valsessera. Anche altre regioni come la Lombardia e la Liguria stanno affrontando condizioni meteorologiche avverse: in quest’ultima, è stata emessa allerta gialla per burrasche e possibilità di temporali forti durante la notte, mentre la Valle d’Aosta prevede nevicate significative tra i 1.500 e i 2.000 metri.
Le previsioni indicano un profondo ciclone sul Mar Ligure, capace di generare forti venti e mareggiate, oltre a piogge persistenti. La stessa situazione si sta delineando anche per l’Alta Toscana, con un’allerta arancione attiva per mareggiate e vento forte lungo le isole e la costa maremmana. In provincia di Firenze, la statale 65 della Futa è stata interrotta per un masso pericolante.
Futuro incerto per il weekend di Pasqua
A partire da domani, l’Emilia-Romagna entrerà in allerta arancione per vento di burrasca, soprattutto nella zona costiera, dove il mare si presenterà molto mosso. Dopo un previsto miglioramento temporaneo tra venerdì e sabato, le previsioni non escludono la possibilità di un nuovo sistema perturbato, che potrebbe manifestarsi sin dal mattino di Pasqua al Nordovest e in Sardegna. Sebbene questo secondo fronte sia atteso meno intenso, potrebbe comunque portare piogge sparse in queste aree.
Il pomeriggio di Pasqua potrebbe vedere precipitazioni estendersi verso Toscana, Umbria e Lazio, mentre il resto del Paese potrebbe godere di condizioni più asciutte e soleggiate. Questa situazione dipinge un’Italia divisa, con meteo variegato e a tratti conflittuale.
Infine, per il Lunedì di Pasquetta, le ultime comunicazioni indicano scenari di rovesci alternati a momenti di sole nelle regioni centrali, mentre il Nord e il Sud potrebbero essere baciati da un bel sole primaverile. La situazione meteorologica resta da monitorare con attenzione, ma già si profilano difficoltà per chi viaggia.