Maltempo in Friuli Venezia Giulia: allagamenti e danni dopo l’allerta arancione

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Maltempo in Friuli Venezia Giulia: allagamenti e danni dopo l'allerta arancione - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Un’ondata di maltempo ha colpito duramente il Friuli Venezia Giulia, causando significativi disagi e danni in varie zone della regione. Le segnalazioni di allagamenti, alberi caduti e smottamenti si sono susseguite nelle ultime ore, allarmando sia i cittadini sia le autorità locali. La Protezione civile, infatti, aveva emesso un’allerta arancione che ha messo in guardia la popolazione riguardo l’esplosione di eventi meteorologici avversi.

L’impatto del maltempo sulla regione

Fenomeni meteorologici intensi

L’area è stata investita da un fronte mediterraneo che ha portato con sé correnti umide meridionali, contribuendo a intensi rovesci di pioggia. Secondo quanto riferito dalla Protezione civile, il maltempo ha subito un miglioramento solo nelle ultime ore, dopo aver provocato precipitazioni significative su tutto il territorio. Si stima che le piogge abbiano raggiunto i 60-100 mm complessivi, con picchi record di 147 mm a Fossalon di Grado e nel gruppo del Canin. I tratti di strada sulle fasce prealpine, pedemontane e sul Carso hanno registrato il rientro di precipitazioni elevate, con oltre 60-70 mm in sole tre ore.

Danni da vento e rarefazione temporalesca

A causare ulteriori disagi, le raffiche di vento che hanno raggiunto i 80 km/h in quota, mentre sulla costa si sono registrati punte di quasi 90 km/h, in particolare al passaggio del fronte nella mattinata. Sebbene l’attività temporalesca sia stata limitata alle aree orientali e alla bassa pianura, l’intensità del vento e delle piogge ha portato a situazioni di urgenza.

Segnalazioni di emergenza e interventi delle autorità

Allagamenti e problematiche in diverse località

In conseguenza dell’allerta meteo, sono giunte al numero unico di emergenza 112 e alla sala operativa della Protezione civile numerose segnalazioni di allagamenti in luoghi critici della regione. Le zone di Ruda, Porcia, Lignano Sabbiadoro, Monfalcone e Staranzano hanno visto l’acqua invadere strade e infrastrutture, come il sottopasso a Porcia e la scuola materna a Ruda. Questi eventi mettono in evidenza la necessità di un continuo monitoraggio del territorio, non solo durante l’emergenza, ma anche in prospettiva futura per la sicurezza dei cittadini.

Danni strutturali e pericoli sulle strade

Sfortunatamente, gli allagamenti non sono stati l’unico problema. Diverse segnalazioni di alberi caduti sono arrivate da Travesio, Attimis e Vivaro, creando ostacoli e mettendo a rischio la sicurezza della circolazione. Altre zone, come San Pietro al Natisone, Polcenigo, Aviano e Savogna, hanno registrato smottamenti, con massi che hanno invaso le strade. A Bicinicco, il crollo della copertura di un edificio fatiscente ha suscitato preoccupazione tra i residenti e richieste di intervento immediato da parte delle autorità.

Previsione di miglioramento e prossime ore

Le autorità hanno comunicato che si prevede un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se sono attesi possibili rovesci o temporali sparsi nel pomeriggio, a causa dell’arrivo di aria fredda in quota. Sulla costa e nella fascia orientale della regione, è attesa una moderata Bora. Il monitoraggio della situazione continua, con la Protezione civile che invita la popolazione a prestare attenzione e a seguire le indicazioni fornite per garantire la propria sicurezza e quella degli altri.

La situazione segue un copione già noto nelle stagioni di maltempo, in cui fronteggiare eventi estremi diventa una priorità per la comunità e le istituzioni locali.

Ultimo aggiornamento il 9 Settembre 2024 da Laura Rossi

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