L’ondata di maltempo che ha colpito il Friuli Venezia Giulia ha lasciato un segno profondo in vari comuni, creando disagi e danni significativi. La situazione è drammatica in diverse località della provincia di TRIESTE, UDINE e GORIZIA, dove gli eventi avversi hanno provocato allagamenti, frane e disagi alla popolazione. L’agenzia di protezione civile regionale ha segnalato gli eventi critici che hanno caratterizzato la notte scorsa, richiamando l’attenzione sulla gestione dell’emergenza.
Allagamenti e criticità nelle abitazioni
Danni a Prepotto e zone limitrofe
Nella notte scorsa, forti piogge hanno colpito in modo particolare i comuni di Prepotto, San Pietro al Natisone e Dolegna del Collio. Diversi abitanti si sono trovati in difficoltà a causa dell’acqua che ha invaso le loro abitazioni, costringendo a un rapido intervento dei soccorsi. Gli allagamenti hanno reso inagibili alcune strade locali, isolando interi gruppi di residenti. Le squadre di emergenza sono state mobilitate per garantire assistenza a chi è stato colpito da questi eventi.
Effetti a Majano e Tarcento
Un’altra area gravemente danneggiata è stata quella di Majano e Tarcento, dove la caduta di alberi ha complicato ulteriormente la situazione. Le piogge abbondanti hanno indebolito le radici di molti esemplari, causando crolli in diverse zone residenziali. Gli alberi caduti hanno bloccato strade principali, rendendo difficile l’accesso ai mezzi di soccorso e creando un generale senso di allerta tra la popolazione. In questi comuni, i servizi di emergenza sono stati costretti a chiudere alcune vie per garantire la sicurezza di tutti.
Evacuazioni e difficoltà al passo Pramollo
Chiusura del ristorante L’Argine di Vencò
In uno degli interventi più significativi, gli addetti ai lavori hanno dovuto evacuare il ristorante L’Argine di Vencò a causa di condizioni meteo estreme. La situazione si è rivelata talmente critica da richiedere un’azione immediata per proteggere la vita dei clienti e del personale. L’evacuazione è stata condotta nel rispetto delle norme di sicurezza, ma ha evidenziato l’urgenza di monitorare costantemente le condizioni climatiche nelle ore successive.
Veicoli bloccati a Passo Pramollo
Oltre alle evacuazioni, più di dieci auto e camper sono rimasti bloccati a Passo Pramollo, dove si sono accumulati oltre 20 centimetri di neve. La situazione ha richiesto l’intervento delle squadre di soccorso per liberare i veicoli intrappolati nelle condizioni avverse. Minacce di valanghe e il freddo intenso hanno reso urgentissimi gli interventi nei tratti stradali più critici.
Frane e blackout in Cervignano
Le frane sulla carreggiata SP38
Un altro evento drammatico si è recentemente verificato a Taipana, in provincia di Udine, dove una frana ha invaso la carreggiata della SP38. Questo smottamento ha bloccato il traffico veicolare e ha creato preoccupazioni per la sicurezza dei pendolari e dei residenti. Le autorità locali stanno monitorando la situazione, valutando l’entità dei danni e programmando le operazioni di pulizia e ripristino della viabilità.
Interruzioni elettriche a Cervignano del Friuli
Infine, la tempesta ha causato blackout elettrici in alcune zone di Cervignano del Friuli. Le interruzioni di energia hanno colpito diversi quartieri, portando disagi a famiglie e attività commerciali. La società fornitrice di energia sta lavorando per ripristinare la situazione, ma le inclementi condizioni meteorologiche hanno reso complessi gli interventi.
Segnali di miglioramento e interventi in corso
La situazione meteorologica in evoluzione
Fortunatamente, la situazione meteorologica sembra essere in miglioramento. Secondo le previsioni, sono attese piogge sparse e occasionali nevicate, confinando queste ultime a quote superiori ai 1400 metri. Il maltempo appare in fase di attenuazione, con soffiate di vento moderato che dovrebbero ridursi nel corso della giornata.
Attività della protezione civile
In risposta ai danni causati, la Sala Operativa Regionale di Palmanova ha attivato un impegno costante di una quarantina di volontari della protezione civile. Questi operatori sono attualmente coinvolti in interventi di messa in sicurezza del territorio, monitorando i corsi d’acqua e garantendo assistenza alle persone colpite dalle alluvioni e frane. La sicurezza della popolazione rimane la massima priorità mentre il Friuli Venezia Giulia si prepara a riprendersi da questa difficile situazione.