Maltempo in Italia: ciclone devasta il nord-ovest, provocando vittime e danni ingenti

Maltempo in Italia: ciclone devasta il nord-ovest, provocando vittime e danni ingenti

Un ciclone ha colpito il nord-ovest dell’Italia, causando piogge torrenziali, nevicate e danni ingenti alla viabilità. Allerta meteo attiva e interventi di soccorso in corso per affrontare l’emergenza.
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Il nord-ovest dell'Italia è stato colpito da un ciclone che ha provocato piogge torrenziali e nevicate, causando gravi danni alla viabilità e alla sicurezza delle comunità. Un uomo di 92 anni è la prima vittima accertata, mentre oltre 200 persone sono state evacuate in Piemonte e Valle d'Aosta. Le interruzioni di energia elettrica e i danni alle infrastrutture sono significativi, con - Gaeta.it

Il nord-ovest dell’Italia è stato colpito da un ciclone che ha causato piogge torrenziali e nevicate a bassa quota. Gli effetti di questo maltempo hanno interessato anche altre regioni, dal Centro al Sud, con impatti drammatici sulla viabilità e la sicurezza delle comunità locali. L’allerta per il maltempo rimane attiva mentre i soccorsi continuano a operare per affrontare i danni.

Vittime e interventi delle autorità

Un uomo di 92 anni, ex falegname, è la prima vittima identificata del maltempo. L’uomo è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Monteu da Po, nel Torinese, probabilmente a causa di annegamento. Ma non è solo un episodio isolato; le conseguenze del ciclone hanno portato a una serie di emergenze in tutta la regione. I Vigili del fuoco sono stati impegnati in numerosi interventi, multe le richieste di soccorso da parte di cittadini intrappolati in situazioni pericolose.

Sebbene il tempo stia lentamente migliorando, resta attiva un’allerta arancione in Piemonte e Valle d’Aosta, dove le condizioni meteo continuano a destare preoccupazione. Le autorità locali stanno monitorando la situazione mentre i servizi di emergenza lavorano per riportare la situazione alla normalità.

Danni alla viabilità e chiusure stradali

I pesanti fenomeni atmosferici hanno causato problematiche significative alla viabilità. Il traforo del Frejus, che collega Italia e Francia, ha subito chiusure temporanee sia per il traffico autostradale che ferroviario. Mentre il traffico autostradale è stato riaperto dopo poche ore, il traffico ferroviario rimarrà interrotto fino a domani mattina.

Strade principali come la A5 Torino-Aosta e altre statali e provinciali sono state chiuse a causa di allagamenti, frane e alberi abbattuti. La situazione è critica, e il traforo del Monte Bianco è accessibile solo a veicoli leggeri, complicando ulteriormente gli spostamenti in regione.

Problemi energetici e evacuazioni

In Valle d’Aosta, la fornitura di energia elettrica ha subito interruzioni in 37 comuni, con i maggiori problemi concentrati da Villeneuve a Courmayeur. I blackout sono stati causati da guasti a linee di alta tensione e alberi caduti, costringendo all’evacuazione alcune famiglie a Oyace e Fontainemore. Il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha annunciato l’intenzione di richiedere il riconoscimento dello stato di emergenza a livello nazionale.

In Piemonte, più di 100 comuni sono stati classificati in allerta rossa per rischio di piene. Oltre 200 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni in diverse province, con il lago Maggiore che ha registrato un afflusso di 3.700 metri cubi d’acqua al secondo.

Danni infrastrutturali e situazioni critiche

Vi sono stati danni ingenti alle infrastrutture, con un ponte nel Biellese distrutto dalla forza della piena, fortunatamente in un momento in cui non c’erano veicoli in transito. A Torino, l’accesso ai Murazzi del Po è stato interdittivo in previsione dell’arrivo del colmo della piena. In questo scenario già critico, si segnalano anche danni al Museo Egizio di Torino, dobbiamo chiudere i battenti a causa di problemi elettrici.

Le aziende agricole sono tra le più colpite: Coldiretti stima almeno un migliaio di ettari di campi allagati, con danni economici tra i 2 e i 6 milioni di euro. In Liguria, la situazione non è meno preoccupante, con il fiume Bormida esondato e strade chiuse.

Allerta meteo e previsioni future

In diverse località dell’Italia, la situazione meteo si presenta critica, con esondazioni in corso e venti che superano i 90 chilometri orari. Il codice rosso è stato emesso in Emilia-Romagna, mentre in Veneto è attiva un’allerta gialla. Flussi di vento fortissimo hanno causato la chiusura dei parchi cittadini anche a Milano, mentre in Toscana è stato sospeso il trasporto via mare per le isole.

Le previsioni meteo suggeriscono un possibile miglioramento a partire da venerdì, ma gli esperti avvertono che si tratta solo di una tregua. Già nel weekend di Pasqua, sono attese nuove perturbazioni al centro-nord, portando con sé una nuova possibilità di precipitazioni, mentre il sud potrebbe beneficiare di tempo più stabile.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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