Mamme in allerta per la sicurezza della scuola Vittorio Emanuele II a Napoli: crepe e preoccupazioni

Mamme in allerta per la sicurezza della scuola Vittorio Emanuele II a Napoli: crepe e preoccupazioni

Preoccupazioni crescenti tra i genitori della scuola Vittorio Emanuele II di Fuorigrotta per le condizioni strutturali dell’istituto, nonostante controlli rassicuranti. Richieste di ulteriori verifiche e trasparenza da parte delle autorità.
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Mamme in allerta per la sicurezza della scuola Vittorio Emanuele II a Napoli: crepe e preoccupazioni - Gaeta.it

La situazione di preoccupazione legata alla sicurezza della scuola Vittorio Emanuele II, situata in via Corrado Barbagallo 32 a Fuorigrotta, ha sollevato l’allerta tra i genitori. Le mamme degli studenti esprimono forti dubbi riguardo alle condizioni strutturali dell’istituto, dopo che alcuni controlli hanno riportato risultati rassicuranti, ma i segnali visibili dello stato degli edifici raccontano un’altra storia. Con un video pubblicato su Facebook, il deputato Francesco Emilio Borrelli ha messo in evidenza le criticità emerse, evidenziando crepe profonde che non possono essere ignorate.

La situazione attuale della scuola Vittorio Emanuele II

La scuola Vittorio Emanuele II è stata recentemente oggetto di controlli da parte delle autorità competenti, che hanno assicurato che i pilastri siano realizzati in acciaio e che la struttura sia antisismica. Tuttavia, nonostante queste affermazioni, le mamme dei ragazzi frequentanti non si sentono ancora tranquille. La presenza di lesioni verticali visibili agli angoli di alcune stanze ha destato grande preoccupazione, tanto da spingere le mamme a prendere la parola e rivolgersi a chi di dovere per chiedere maggiore chiarezza.

Il messaggio delle mamme, diretto a Borrelli, evidenzia un forte senso di precarietà nell’ambiente scolastico. È fondamentale non trascurare le preoccupazioni dei genitori che si sentono direttamente coinvolti nella sicurezza dei propri figli. La situazione della scuola, collocata in una zona non lontana dall’area dei Campi Flegrei, amplifica le paure legate a eventuali rischi strutturali che potrebbero manifestarsi, date le connotazioni geologiche della zona.

Appello per ulteriori indagini e trasparenza

Francesco Emilio Borrelli ha accolto le richieste delle mamme, promettendo di fare pressione affinché vengano effettuate ulteriori verifiche sulla natura delle crepe e sulla sicurezza complessiva dell’istituto. In collaborazione con il consigliere municipale Salvatore Orga, ha ribadito l’importanza di un’approfondita comprensione della situazione. Non basta una dichiarazione rassicurante; è necessario un approccio pratico e trasparente per garantire che la comunità scolastica possa sentirsi al sicuro.

Borrelli ha messo in guardia dall’evitare di minimizzare il problema e dalle possibili implicazioni che una gestione superficiale della situazione potrebbe avere sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La gestione della sicurezza scolastica dev’essere una priorità assoluta per tutti coloro che hanno il compito di garantire un ambiente sereno e protetto per gli studenti.

La risposta della comunità e il ruolo delle istituzioni

La comunità locale ha risposto attivamente a questa preoccupazione, mobilitandosi per chiedere maggiore attenzione e interventi tempestivi, da parte delle autorità competenti. Le mamme non chiedono solo rassicurazioni, ma anche dati verificabili e aggiornamenti frequenti sulla situazione della struttura, affinché possano inviare i loro figli a scuola senza timori.

Così, viene messa in evidenza una problematica che trascende il semplice ambito scolastico, portando alla luce la necessità di una comunicazione aperta tra istituzioni e cittadini. La sicurezza degli edifici scolastici deve diventare un impegno condiviso che richiede la collaborazione di tutti, dal personale scolastico ai rappresentanti locali, per garantire per il futuro dei nostri ragazzi.

La questione è un richiamo a rendere l’attenzione sulla sicurezza dei luoghi di apprendimento, specialmente in aree potenzialmente vulnerabili. La speranza è che le richieste di maggiore chiarezza e intervento possano portare a risultati concreti, garantendo un ambiente sicuro e accogliente per gli studenti della scuola Vittorio Emanuele II di Napoli.

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