Manifattura altoatesina: rallentamento economico e ottimismo per il futuro

Manifattura altoatesina: rallentamento economico e ottimismo per il futuro

La manifattura dell’Alto Adige affronta sfide economiche e una domanda in calo, ma la maggior parte delle aziende rimane ottimista per il futuro, con previsioni di redditività soddisfacente.
Manifattura altoatesina3A ralle Manifattura altoatesina3A ralle
Manifattura altoatesina: rallentamento economico e ottimismo per il futuro - Gaeta.it

La manifattura dell’Alto Adige si trova a dover affrontare un periodo di sfide legate alla riduzione della domanda e alla decelerazione dell’economia tedesca. Nonostante ciò, la maggior parte degli operatori manifesta una visione positiva per i prossimi anni. Questi dati emergono dalla rilevazione autunnale del Barometro dell’economia dell’Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.

La situazione attuale della manifattura

Il contesto economico attuale presenta segnali di debolezza per la manifattura altoatesina, influenzato dalla contrazione generalizzata della domanda di beni industriali. Quattro imprese su dieci dichiarano di aver registrato una diminuzione del fatturato nel corso del 2024. Gli effetti sono avvertibili non solo nel mercato locale, ma anche in quello nazionale e internazionale. Particolarmente critica è la situazione per le esportazioni, che risentono della frenata dell’economia tedesca, un partner commerciale strategico per molte aziende della regione.

Nei primi sei mesi del 2024, le esportazioni dall’Alto Adige hanno raggiunto quasi 3,8 miliardi di euro, mostrando una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, questo incremento è sostenuto essenzialmente dai settori agricolo e delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, che hanno registrato rispettivamente un aumento del 15% e un impressionante 125%. Escludendo questi comparti, il valore dell’export ha subito una contrazione del 6%. Nonostante queste difficoltà, una percentuale significativa di aziende, pari all’87%, prevede una redditività soddisfacente per quest’anno, mentre un quinto delle imprese si attende risultati davvero buoni. In parallelo, il mercato del lavoro mostra segni di crescita, con oltre 35.300 occupati nei primi nove mesi del 2024, evidenziando un incremento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Le previsioni per il 2025

Guardando al 2025, l’assenza di certezze circa la ripresa della domanda potrebbe influire negativamente sulla crescita degli investimenti e sui volumi d’affari. Le aspettative per la redditività permangono comunque alte, con quasi il 90% delle aziende che prevede risultati almeno soddisfacenti. Tuttavia, si registrano disparità tra i diversi settori.

Particolarmente ottimista si mostra il settore della produzione di macchinari e apparecchiature, dove quasi tutte le imprese hanno fiducia di ottenere risultati d’esercizio soddisfacenti, e un terzo prevede esiti decisamente buoni. Anche i produttori di materiali da costruzione e quelli operanti nel settore della lavorazione del legno mantengono aspettative positive. Al contrario, le prospettive sono più variegate nel comparto alimentare, nella lavorazione dei metalli e nell’abbigliamento, con un’impresa su sette che prevede una redditività insoddisfacente.

Questa divergenza nel sentiment tra i vari settori sottolinea la necessità di vigilanza e adattamento alle dinamiche del mercato, poiché le aziende tentano di navigare in uno scenario economico incerto.

La manifattura altoatesina, sebbene segnata da difficoltà, continua a mostrare resilienza e capacità di adattarsi, con una base operativa che si sostiene in un clima di fiducia e speranza per i futuri sviluppi.

Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

Change privacy settings
×