Manovra di fine anno: misure fiscali promettenti per l’economia abruzzese

Manovra di fine anno: misure fiscali promettenti per l’economia abruzzese

L’Aquila avvia una nuova fase di sviluppo con 17 miliardi di euro per ridurre il cuneo fiscale, sostenere l’occupazione e promuovere la competitività delle PMI e del settore automotive.
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Manovra di fine anno: misure fiscali promettenti per l’economia abruzzese - Gaeta.it

L’Aquila si prepara a una nuova fase di sviluppo grazie alla recente approvazione della manovra di fine anno da parte del governo, che prevede un investimento totale di 17 miliardi di euro. Queste risorse mirano a rendere strutturale il cuneo fiscale e a introdurre tre diverse aliquote IRPEF. L’assessore alle Attività Produttive, Tiziana Magnacca, sottolinea i riflessi positivi che queste misure avranno sull’economia abruzzese, evidenziando come possano favorire l’occupazione e la produzione industriale nella regione.

Impact delle nuove misure sull’occupazione

L’importanza del lavoro è centrale in questa manovra, in particolar modo per le aziende abruzzesi. L’assessore Magnacca ha dichiarato che si è riscontrato un incremento significativo del PIL regionale, attestatosi al +1,7%, un valore che raddoppia rispetto alla media nazionale. Le misure fiscali, oltre a rendere più competitiva l’industria locale, includono un prezioso supporto all’occupazione con la conferma della maxi deduzione al 120% del costo del lavoro per le nuove assunzioni. Questo percentuale sale addirittura al 130% per i lavoratori considerati fragili, permettendo alle imprese di investire in risorse umane.

La selettività delle misure aiuterà a garantire condizioni ottimali per le aziende abruzzesi, permettendo loro di competere meglio. L’assessore ha concluso ribadendo l’importanza della premialità di 4 punti per la riduzione dell’IRPEF e la proroga del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, elementi cruciali per il sostegno alla crescita economica della regione.

Ritorno della decontribuzione e supporto alle PMI

Tra le novità più rilevanti è il ritorno della decontribuzione Sud, che offrirà un sostegno del 25% anche in Abruzzo. Per le micro e piccole imprese, con massimo 250 dipendenti, è previsto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i lavoratori assunti a tempo indeterminato. Tuttavia, questo esonero sarà soggetto all’approvazione dell’Unione Europea e alla dimostrazione di un aumento dell’occupazione a tempo indeterminato di anno in anno.

Questa misura è destinata a sostenere le piccole e medie imprese, un settore vitale per l’economia abruzzese, spesso alle prese con le sfide di un mercato competitivo. L’assessore Magnacca ha messo in evidenza l’importanza di facilitare la creazione di nuovi posti di lavoro, sottolineando la necessità di incentivi per stimolare l’occupazione stabile.

Il settore automotive: pilastro dell’economia regionale

Il settore dell’Automotive rappresenta un’altra area di attenzione chiave per l’economia dell’Abruzzo. Con quasi il 50% dell’intero export regionale, l’industria automobilistica è fondamentale per la crescita economica. L’assessore, citando l’interesse del presidente Marsilio, ha confermato che il governo ha privato un ulteriore supporto di 400 milioni di euro destinati al Mimit nel biennio successivo, per promuovere la competitività e lo sviluppo delle imprese.

Il comparto automotive è visto come un motore di sviluppo, con circa 23.000 addetti che contribuiscono in modo determinante alla formazione del PIL regionale. Le istituzioni locali sono pronte a collaborare con il settore privato per garantire un ambiente imprenditoriale favorevole e stimolante.

Sostenere l’artigianato e il commercio

Un ulteriore aspetto trattato dall’assessore Magnacca è il sostegno all’artigianato e al commercio. Un’ottima notizia è la riduzione del 50% del contributo previdenziale minimo per i primi tre anni per chi avvia nuove attività artigianali o commerciali. Questa misura si propone di abbattere le barriere all’entrata nel mondo imprenditoriale e di incentivare i giovani a investire nelle loro idee.

Con queste iniziative, la manovra di fine anno si prefigge di stimolare una rinascita economica nella regione, sostenendo i settori più vitali e favorendo la creazione di nuove opportunità di lavoro. Tiziana Magnacca si mostra fiduciosa che tali misure possano realmente tradursi in risultati concreti per il futuro economico dell’Abruzzo.

Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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