Il mondo del cinema si muove continuamente, portando nuove produzioni e star in luoghi insoliti. In questa occasione, Manuela Arcuri e il regista Gabriele Altobelli si trovano a Jesi per le riprese del thriller “Tradita“. L’incontro con il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, ha messo in luce l’importanza del Cineturismo nella regione Marche, un’iniziativa volta a valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico locale.
Il film “Tradita”: un thriller che promuove le Marche
Un cast d’eccezione
“Tradita non è solo un film, ma un progetto che coinvolge un cast stellare.” Oltre a Manuela Arcuri, il film vede la partecipazione del giovane attore e modello spagnolo Fernando Lindez, affiancato da nomi di spicco come Giancarlo Giannini, William Levy e Angela Molina. Questa pellicola promette di essere un grande successo per la cinematografia italiana, grazie al suo mix di talento riconosciuto e storie avvincenti.
Il film è ambientato principalmente nelle Marche, in particolare a Jesi e nella Vallesina. Questi luoghi non sono stati scelti a caso: la bellezza dei paesaggi marchigiani offre scenari suggestivi che si prestano perfettamente alle atmosfere del thriller. La decisione di girare in questa regione rappresenta una opportunità sia per i produttori che per il territorio, attratto dalla possibilità di guadagni e visibilità portati dalla settima arte.
Le riprese tra arte e paesaggio
Le riprese di “Tradita” non si limitano a una semplice ambientazione, ma si intrecciano con la cultura e le tradizioni marchigiane. Manuela Arcuri ha espresso entusiasmo per l’esperienza, evidenziando l’accoglienza calorosa degli abitanti. La sua impressione sui paesaggi e la varietà di scenari disponibili mette in luce come le Marche siano un vero e proprio tesoro da scoprire.
L’attrice ha inoltre dichiarato di apprezzare molto il suo ruolo nel film, descrivendo il personaggio come complesso e affascinante. “La trama, ricca di colpi di scena e intrighi, promette di intrattenere il pubblico e di farlo riflettere su tematiche attuali,” avvalendosi di un linguaggio cinematografico che ha già conquistato i cuori di tanti spettatori.
Il supporto istituzionale al Cineturismo
Il protocollo tra comuni per attrarre produzioni
Durante l’incontro con il sindaco Fiordelmondo, è emerso quanto sia importante il sostegno delle istituzioni per lo sviluppo del Cineturismo. Il protocollo firmato tra i Comuni della Vallesina e Jesi come capofila punta a incentivare la presenza di troupe cinematografiche sul territorio. Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale verso la valorizzazione delle bellezze locali e un modo per attrarre turisti interessati non solo a visitare i luoghi, ma a viverne l’atmosfera attraverso il grande schermo.
Il sindaco e l’assessore al turismo, Alessandro Tesei, hanno ribadito il desiderio di aprirsi a nuove esperienze cinematografiche, creando sinergie tra pubblico e privato. Avere produzioni di questo calibro nel territorio non solo arricchisce l’offerta culturale, ma offre anche nuove opportunità economiche. L’incontro con Arcuri e Altobelli è solo il primo passo di un percorso volto a configurare le Marche come un polo attrattivo per il cinema.
I benefici per la comunitÃ
Il Cineturismo, se ben gestito, può tradursi in un’importante fonte di sviluppo economico. I visitatori attratti dai set cinematografici possono contribuire a incrementare flussi turistici, portando benefici a settori come la ristorazione, l’ospitalità e i servizi locali. Jesi, con la sua storia e la sua cultura, ha tutte le carte in regola per diventare una meta d’interesse per cinefili e turisti, grazie anche alla valorizzazione dei luoghi più significativi resi celebri dalle pellicole.
In questo contesto, l’interesse mostrato da star del calibro di Manuela Arcuri può rappresentare un volano per la promozione turistica della regione. Le attività cinematografiche, unite alla bellezza dei paesaggi marchigiani, promettono di attrarre non solo gli amanti del cinema, ma anche coloro che desiderano scoprire le eccellenze locali.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Sofia Greco