La recente passeggiata di G. Lombardozzi all’interno del parco archeologico di Villa Gordiani ha ispirato una riflessione sulla situazione di degrado che affligge questo importante sito storico a Roma. Le fotografie scattate il 2 agosto 2024 evidenziano come la mancanza di manutenzione possa mettere a rischio non solo la bellezza del parco, ma anche la sua integrità storica. È fondamentale che la politica locale prenda coscienza della gravità della situazione e agisca di conseguenza, non limitandosi a pratiche di abbellimento superficiali.
Degrado evidente e mancanza di interventi
La situazione degli alberi nel parco
Il parco archeologico di Villa Gordiani rappresenta un tesoro di storia e natura, ma la sua manutenzione sta lasciando a desiderare. Negli ultimi trent’anni, non è stato rimpiazzato nessuno degli oltre centoventi alberi abbattuti a causa di malattie, instabilità o condizioni di secchezza. Questa mancanza di attenzione preoccupa non solo i residenti, ma anche i visitatori, che si aspettano di godere di un ambiente curato e accessibile. La politica locale, che frequentemente si vanta di nuovi progetti di piantumazione e forestazione, sembra trascurare la criticità di mantenere ciò che già esiste. È necessario un intervento sostanziale che preveda non solo nuovi impianti, ma anche l’attenta cura degli ambienti già presenti.
Incendi e abbandono: il caso del deposito municipale
Ulteriormente allarmante è la documentazione di eventi passati, come l’incendio avvenuto l’11 agosto 2020, che ha devastato il deposito dell’ufficio Giardini municipale. Questo evento ha messo in evidenza l’incuria che circonda il parco archeologico e la mancanza di una strategia di salvaguardia locale. A distanza di tempo, il luogo non è mai stato ripristinato, alimentando una percezione di abbandono e fragilità strutturale. Il fatto che il degrado sia persistente mostra quanto sia urgente l’implementazione di piani di manutenzione e rinascita per il parco. La responsabilità di quegli spazi ricade sulle spalle delle autorità locali, che devono rispondere alle esigenze di sicurezza e bellezza del proprio patrimonio.
La necessità di un coinvolgimento dei cittadini
Un appello alla comunitÃ
In un contesto così delicato, è essenziale promuovere una maggiore partecipazione da parte della cittadinanza. I comitati e le associazioni locali hanno un ruolo cruciale nel sensibilizzare le istituzioni e richiedere azioni concrete per il parco archeologico. È tempo che gli incontri e le comunicazioni non avvengano solo attraverso piattaforme social o gruppi WhatsApp, ma che venga creata una vera rete di collaborazione tra le istituzioni e i cittadini.
Idee e proposte per la riqualificazione
L’inclusione dei cittadini nelle discussioni sulla manutenzione del parco non solo incentiverebbe il dialogo costruttivo, ma contribuirebbe anche a dar voce a chi vive il territorio quotidianamente. L’organizzazione di eventi, pullman per visitatori e campagne di sensibilizzazione potranno rafforzare il legame tra la comunità e il suo patrimonio storico. È ora di trovare soluzioni innovative che rilancino il parco e migliorino le condizioni della sua superficie, affinché Villa Gordiani torni a brillare come uno dei luoghi di riferimento per la cultura e la natura a Roma.