Nel cuore di Venezia, l’Ateneo San Basso, situato a pochi passi dalla storica Basilica di San Marco, sarà oggetto di lavori di manutenzione sulla sua facciata sud. L’intervento è stato affidato alla ditta Co.New.Tech di Venezia, che ha presentato l’offerta ritenuta più vantaggiosa. L’importo complessivo delle opere si attesta su una cifra di 100mila euro. Questi lavori rappresentano un’importante iniziativa per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città lagunare.
Dettagli dell’appalto e tempistiche dei lavori
L’appalto, assegnato dalla Procuratoria di San Marco, prevede l’installazione di un ponteggio autorizzato dal Comune di Venezia, che avrà inizio all’inizio di aprile. Le opere di manutenzione sono programmate per una durata di cinque mesi, il che implica che l’intervento non passerà inosservato alla popolazione e ai numerosi turisti che ogni anno visitano la città. Il progetto, redatto dal Proto di San Marco, Mario Piana, è stato approvato dalla Soprintendenza, che ha valutato positivamente l’importanza e l’urgenza dei lavori in questione.
Il lavoro di manutenzione non è solo una semplice operazione di facciata, ma un passo significativo in un più ampio programma di trasformazione e valorizzazione del complesso architettonico che ospita l’Ateneo San Basso. L’intervento è fondamentale per preservare e mantenere la bellezza architettonica di un edificio storico di grande rilevanza.
Un progetto più ampio per il recupero dell’Ateneo
La manutenzione della facciata dell’Ateneo San Basso rappresenta solo una parte di un progetto di riqualificazione più ampio, ideato dal Consiglio di Procuratoria. Il piano prevede, tra le altre cose, il trasferimento dell’infopoint e dello shop, attualmente situati nel nartece della Basilica, direttamente all’interno dell’Ateneo stesso. Questo cambiamento è pensato per ottimizzare l’esperienza dei visitatori e contribuire a una fruizione più adeguata della Basilica.
Oltre ai lavori di manutenzione, la Procuratoria ha lanciato un concorso internazionale su invito, finalizzato a individuare un concept innovativo per il restyling e gli arredi interni dell’Ateneo. Questo edificio, con una superficie di circa 210 metri quadrati e due accessi, ha un potenziale significativo per diventare un punto di riferimento per i turisti e i cittadini.
Tempistiche e obiettivi per la riapertura
Entro il 2026, l’Ateneo San Basso sarà aperto ai visitatori, rendendo disponibili nuove aree al pubblico. Contestualmente, sarà completato il restauro del nartece della Basilica, liberandolo da ogni manufatto attualmente presente. Questo intervento è particolarmente delicato, considerando il fatto che il nartece ha subito danni consistenti a causa delle infiltrazioni saline, aggravate dalle frequenti acqua alte. La complessità del lavoro è evidente e desidera restituire al nartece il suo originario splendore.
I lavori in corso rappresentano un tassello fondamentale nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio architettonico di Venezia, con l’obiettivo di garantire una fruizione ottimale agli abitanti e ai visitatori della città, mantenendo viva la memoria storica e culturale di uno dei luoghi più iconici del mondo.