Mappatura amianto in Friuli Venezia Giulia: entro il 2026 completamento della presenza sul territorio

La Regione Friuli Venezia Giulia avvia un progetto di mappatura dell’amianto, utilizzando droni e risorse finanziarie per garantire la sicurezza dei cittadini e promuovere interventi di bonifica entro il 2026.
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Mappatura amianto in Friuli Venezia Giulia: entro il 2026 completamento della presenza sul territorio - Gaeta.it

La regione Friuli Venezia Giulia ha avviato un’importante iniziativa per mappare la presenza di amianto nel territorio. Questo progetto, annunciato dall’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, è stato al centro di un incontro tenutosi a Trieste. L’obiettivo è completare la mappatura entro il 2026, fornendo così informazioni utili per la sicurezza dei cittadini e la bonifica degli edifici contenenti amianto.

Nuova sezione web per informare i cittadini

Recentemente, ARPA FVG ha lanciato una nuova sezione dedicata all’amianto sul proprio sito ufficiale. Questa iniziativa mira a informare cittadini ed enti sulle caratteristiche dei manufatti contenenti amianto, così come sulle procedure di segnalazione e bonifica. La sezione offre anche dettagli sulla situazione attuale del territorio in relazione alla presenza di amianto e sull’andamento delle azioni di rimozione.

Il sito rappresenta un’importante risorsa per chiunque desideri comprendere meglio i rischi associati all’amianto e le modalità di intervento per la sua gestione. Inoltre, l’iniziativa riflette l’impegno della Regione nel garantire la salute pubblica attraverso la trasparenza e la diffusione delle informazioni.

Recupero delle risorse finanziarie per bonifica

Dal 2018, la Regione ha attuato un Piano regionale amianto, supportato da risorse provenienti da fondi regionali, nazionali ed europei. Questo ha permesso di finanziare interventi di bonifica in edifici scolastici, ospedali e altre strutture pubbliche di rilevanza strategica.

Nel 2023, è stato approvato il Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali e amianto, aggiornando ulteriormente il sito della Regione con informazioni fondamentali per la popolazione e gli enti locali. Il piano include strumenti per migliorare il censimento e le segnalazioni, puntando a una ricognizione più accurata delle coperture in cemento amianto.

L’uso innovativo di droni per la mappatura

Una parte fondamentale del progetto di mappatura è l’utilizzo di immagini ad alta definizione rilevate da droni. Questo approccio ha consentito la registrazione di circa 17 mila dati e permette un’analisi dettagliata delle coperture in amianto. Inizialmente, il progetto prevedeva la mappatura in 25 Comuni, ma nel corso del 2023 è stata ampliata ad altri cinque Comuni, rispondendo così all’esigenza di una copertura sempre più estesa.

Grazie a questa tecnologia, gli interventi di smaltimento degli manufatti ammalorati sono aumentati di cinque volte in questi Comuni. La Regione prevede, sulla base di questi risultati promettenti, di estendere ulteriormente l’attività di mappatura, mirando a completarla su tutto il territorio entro il triennio 2024-2026.

Sostegno economico e risultati ottenuti

Dal 2017 al 2023, la Regione ha elaborato un totale di 5.503 domande tramite le linee contributive dedicate, erogando complessivamente 18,5 milioni di euro. Questi fondi sono stati destinati a comuni, privati e imprese, anche quelle già cessate, per facilitare la bonifica delle strutture contaminate.

La decisione di allocare ulteriori 750 mila euro nel bilancio per il periodo 2024-2026 indica un impegno concreto da parte della Regione nel garantire un ambiente più sicuro per i cittadini Friulani, affrontando la questione dell’amianto con misure pratiche e finanziamenti adeguati. Queste azioni pongono le basi per una gestione continua e attenta dei rischi sanitari associati alla presenza di amianto nel territorio.

Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Sofia Greco

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