In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza nei Confronti delle Donne, l’Istituto Comprensivo San Rocco-D’Azeglio di Marano di Napoli ha dato vita a un evento significativo. Gli alunni, guidati dalla dirigente scolastica Dott.ssa Rosa Sorvillo, hanno partecipato a una performance artistica intitolata “Break the wall”, accompagnata da un coinvolgente flashmob chiamato “Break the chains”. Questo evento ha visto la partecipazione attiva di genitori e docenti, tutti uniti in un messaggio di speranza e cambiamento.
Un evento che fa riflettere
Il giorno dell’evento, il clima era carico di emozioni e significato. I ragazzi non si sono limitati a essere semplici partecipanti, ma si sono trasformati in veri e propri attori di un messaggio forte contro la violenza di genere. La performance “Break the wall” ha fatto da cornice a un momento di consapevolezza e formazione, in cui i giovani hanno potuto esplorare temi complessi come la violenza, l’omertà, e il coraggio di denunciarla. Gli alunni, con la loro energia e creatività, hanno reso visibile la loro posizione contro l’intollerabile fenomeno della violenza sulle donne.
Fin dal principio, l’evento si è contraddistinto per un’attenzione particolare al coinvolgimento emotivo del pubblico. Le coreografie e le esibizioni visive avevano l’intento di scuotere le coscienze, facendo emergere la triste realtà di molte donne che si trovano ad affrontare situazioni di abuso. Con una sinergia tra generazioni, i giovani, insieme ai loro genitori e insegnanti, hanno dimostrato che la sensibilizzazione su questi temi è essenziale per costruire una società più giusta e inclusiva.
Il messaggio di don Luigi Merola
Un importante contributo all’evento è stato offerto da don Luigi Merola, rappresentante della Fondazione “‘A voce d’e creature”. Il sacerdote ha preso parte attivamente alle discussioni con i ragazzi, ponendo l’accento sulle dinamiche relazionali che alimentano la violenza. Le sue parole hanno risuonato tra i presenti, sottolineando come l’omertà possa perpetuare un ciclo di violenza e sofferenza. Merola ha invitato gli studenti a riflettere sul valore del coraggio, fondamentale per affrontare e denunciare situazioni di abuso.
Il suo intervento è stato caratterizzato da un linguaggio accessibile e diretto, in grado di coinvolgere i giovani in una conversazione cruciale. Attraverso aneddoti e storie di vita reale, ha illustrato come la testimonianza personale possa essere un potente strumento di cambiamento. Non solo ha affrontato il tema della violenza di genere, ma ha anche parlato dell’importanza del supporto comunitario e familiare nell’offrire aiuto a chi si trova in difficoltà.
Il ruolo della comunità scolastica
L’evento non è stato solo un momento di performance, ma ha rappresentato un’importante occasione di educazione civica. Gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo San Rocco-D’Azeglio hanno fornito supporto e guida ai ragazzi, contribuendo a creare un ambiente in cui la sensibilizzazione su temi delicati potesse avvenire in modo organico e strutturato. L’educazione al rispetto e alla parità di genere è fondamentale per formare futuri cittadini consapevoli e rispettosi.
L’apporto delle famiglie, unite nell’intento di supportare i propri figli in questa iniziativa, ha reso il messaggio ancora più potente. La collaborazione tra scuola e famiglie è cruciale per instillare valori positivi che durano nel tempo. La giornata contro la violenza sulle donne ha dunque offerto la possibilità di riflettere non solo su ciò che accade nelle relazioni, ma anche sul ruolo attivo che ognuno può svolgere per contribuire a un cambiamento culturale. L’impegno collettivo degli alunni, dei genitori e dei docenti rappresenta un passo importante verso una società più consapevole e solidale.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Donatella Ercolano