Maratea, conosciuta come la “Perla del Tirreno”, è un luogo di straordinaria bellezza, ma anche di grande fragilità ambientale. Durante un incontro che ha avuto luogo a Villa Tarantini, l’assessora regionale all’Ambiente, Laura Mongiello, ha sottolineato l’importanza di un impegno collettivo per tutelare questo prezioso patrimonio naturale. La riunione ha visto la partecipazione di amministratori locali, accademici e rappresentanti di enti di controllo come l’Arpab, accendendo i riflettori sulla qualità delle acque e sulla sicurezza della balneazione.
La bellezza e la vulnerabilità della costa di Maratea
Maratea è famosa non solo per i suoi paesaggi mozzafiato, ma anche per il suo ecosistema marino che attrae turisti da ogni parte del mondo. Tuttavia, la bellezza di questo territorio è minacciata da problemi ambientali che richiedono un’attenzione costante. “Da quando sono diventata assessore,” ha dichiarato Mongiello, “ho insistito affinchè venissero organizzati tavoli di lavoro per affrontare le varie emergenze del nostro patrimonio costiero.” Queste parole evidenziano la necessità di un’azione coordinata fra vari enti e istituzioni, affinché sia possibile formulare strategie efficaci per affrontare i problemi attuali.
La questione della qualità delle acque è di particolare rilievo, soprattutto in relazione alla balneazione. I recenti allarmi ambientali riguardanti le acque costiere hanno spinto l’assessora a comunicare alla popolazione l’impegno dell’amministrazione nel garantire la sicurezza delle zone balneabili. È fondamentale che i cittadini possano fruire di un ambiente marino sano e pulito, il che si traduce in un dovere di vigilanza costante riguardo alla salute delle acque.
La necessità di un tavolo di lavoro interistituzionale
Durante l’incontro, si è discusso della creazione di un tavolo di lavoro che coinvolga università, enti di geologia e il Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata. Questo approccio multidisciplinare è considerato essenziale per affrontare in modo sistematico le sfide ambientali. “Dobbiamo mettere insieme competenze e professionalità per garantire una gestione efficace del nostro patrimonio ambientale,” ha spiegato Mongiello. Questo tavolo non solo si occuperà di monitorare e intervenire sulle questioni attuali, ma avrà anche il compito di pianificare il futuro, al fine di evitare che le fragilità e i rischi attuali diventino criticità ingestibili.
L’istituzione di un dialogo aperto e costruttivo tra diverse discipline è fondamentale, dato che molte delle problematiche riguardano l’intersezione di vari settori, dalla geologia alla gestione delle risorse idriche. Secondo Mongiello, “la scienza è uno strumento vitale per affrontare i rischi e sviluppare nuove opportunità.” È un richiamo all’innovazione e alla ricerca di soluzioni creative e scientifiche per l’equilibrio ecologico della costa.
Guardare al futuro con un approccio scientifico
Uno dei temi più interessanti emersi durante la discussione è quello del potenziale ancora inesplorato delle risorse idriche a Maratea. L’assessora ha messo in evidenza come le rocce della costa possano nascondere fonti di acqua che, se gestite correttamente, potrebbero contribuire a migliorare la situazione durante periodi di crisi idrica. “Dobbiamo provare a mettere in rete tutte le competenze scientifiche per captare la risorsa idrica nei punti di uscita,” ha sottolineato.
Questo tipo di programmazione è fondamentale soprattutto in un’epoca in cui le sfide legate al cambiamento climatico e alla disponibilità delle risorse idriche sono sempre più urgenti. Collaborare tra enti e scienziati garantirà una gestione più efficace delle risorse e contribuirà a preservare l’ecosistema costiero per le future generazioni.
In un momento in cui l’attenzione per l’ambiente è di fondamentale importanza, l’invito dell’assessora Mongiello a proteggere la bellezza della terra di Maratea rappresenta un messaggio di responsabilità e speranza. La sinergia tra istituzioni e cittadini sarà cruciale per salvaguardare questo angolo d’Italia, un vero e proprio gioiello naturale.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Laura Rossi