Il 28 novembre 2023, il TAR della Campania ha reso noto il suo verdetto in merito alla contestata guida della Provincia di Caserta, designando Marcello De Rosa come nuovo presidente. Questa decisione giunge dopo una serie di eventi che hanno portato alle dimissioni dell’ex presidente Giorgio Magliocca, coinvolto in un’indagine per corruzione. Con la pronuncia cautelare dei giudici amministrativi, De Rosa si trova ora a gestire un periodo di transizione, nominando un nuovo organigramma dirigenziale per affrontare le sfide future dell’ente.
L’assegnazione degli incarichi dirigenziali
Con l’assunzione della presidenza, Marcello De Rosa non ha perso tempo e ha messo mano all’organizzazione interna dell’amministrazione provinciale. Una delle prime mosse è stata la nomina di Gerardo Palmieri a capo di gabinetto. Palmieri, già coinvolto in un’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere per irregolarità nei contratti, vede in questa nomina una forte riconferma nel suo ruolo. Contestualmente, egli riceve anche la delega alla Polizia Provinciale, sebbene limitata a sole funzioni amministrative. La situazione solleva interrogativi sulla trasparenza e sull’appropriatezza di tali scelte, vista la situazione legale che circonda Palmieri.
In aggiunta, De Rosa ha riassegnato il settore “viabilità e trasporti” a Gianni Solino, ex membro di Libera e direttore del Museo Provinciale Campano, per rinnovare l’approccio in un’area critica, precedentemente gestita da Palmieri. La gestione di “gare ed appalti”, area anch’essa controversa legata all’inchiesta in corso, è passata nelle mani di Franco Laudante, il quale si occuperà anche del Patrimonio e del Provveditorato. Le decisioni di De Rosa potrebbero indicare la volontà di ripristinare la funzionalità dell’ente, punendo al contempo comportamenti scorretti.
Le implicazioni politiche della rettifica
Marcello De Rosa non è solo un volto nuovo nella guida della Provincia, ma rappresenta anche una continuità con il passato. Durante il suo mandato come sindaco di Casapesenna, ha avuto l’opportunità di mostrare le sue capacità amministrative, ma ora si trova ad affrontare sfide più complesse. Con il TAR che ha sospeso la decisione di Magliocca, De Rosa agirà in qualità di presidente facente funzioni fino all’elezione del nuovo presidente, che avverrà nei prossimi mesi attraverso i sindaci e i consiglieri comunali dell’area casertana.
La situazione crea un contesto di instabilità . Le nomine recenti potrebbero influenzare la percezione pubblica e la fiducia nell’amministrazione provinciale. È fondamentale per De Rosa navigare in queste acque politiche turbolente mantenendo una comunicazione aperta e trasparente con i cittadini. La sfida principale sarà quella di ristabilire la credibilità dell’ente, in un momento in cui le polemiche politiche potrebbero minare la capacità operativa della Provincia.
Un futuro incerto per la gestione provinciale
Con l’entrata di De Rosa nella presidenza e la creazione di un nuovo assetto dirigenziale, il futuro della Provincia di Caserta appare incerto ma ricco di potenzialità . La gestione dei vari settori chiave richiederà attenzione e competenza, in particolare in quelli a maggiore esposizione alle critiche come l’Ecologia e la Viabilità . I prossimi mesi saranno cruciali per comprendere fino a che punto queste nomine possano volgere a favore di un recupero di efficienza e fiducia nell’ente.
Tuttavia, l’efficace gestione del passaggio di poteri e delle deleghe dirigenziali è solo il primo passo. Riuscire a garantire un’amministrazione priva di macchie legate a corruzione e irregolarità sarà una prova decisiva per De Rosa. La sua capacità di dialogare con le istituzioni locali e con la cittadinanza sarà fondamentale per restituire all’ente la sua dignità e operatività , in un contesto storico particolarmente delicato per la Provincia di Caserta.
Ultimo aggiornamento il 5 Dicembre 2024 da Sofia Greco