Marche: il nuovo bando sulla continuità territoriale suscita preoccupazioni tra i cittadini

Marche: il nuovo bando sulla continuità territoriale suscita preoccupazioni tra i cittadini

La consigliera Micaela Vitri critica il nuovo bando sui collegamenti aerei nelle Marche, evidenziando l’isolamento e i disagi per cittadini e imprese, e chiede un cambio di rotta nella mobilità regionale.
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Marche: il nuovo bando sulla continuità territoriale suscita preoccupazioni tra i cittadini - Gaeta.it

L’argomento della continuità territoriale nelle Marche è tornato al centro del dibattito pubblico, dopo l’annuncio del nuovo bando che prevede significative modifiche ai collegamenti aerei. Le conseguenze di queste scelte politiche su mobilità e trasporti continuano a preoccupare tanto le istituzioni quanto i cittadini. Sotto i riflettori, la consigliera regionale del Partito Democratico, Micaela Vitri, esprime la sua severa critica verso le decisioni orchestrate sia a livello regionale che nazionale.

Il taglio dei voli: un isolamento inaccettabile

A partire dal prossimo autunno, i voli aerei tra Ancona e le principali città italiane, Roma e Milano, saranno ridotti nel weekend. Secondo Micaela Vitri, questo cambiamento non solo marginalizza ulteriormente la regione, ma rappresenta un duro colpo per molti marchigiani. La consigliera ha affermato che il provvedimento rischia di creare disagi per lavoratori, studenti e imprenditori che necessitano di spostarsi per motivi professionali e personali. La preoccupazione, ha sottolineato, è accentuata dal fatto che il servizio aereo subirà un’interruzione significativa il 29 marzo, con una proroga concessa solo all’ultimo momento.

La decisione di limitare i voli nel fine settimana è stata accolta con sdegno, con Vitri che ha sottolineato come questo rappresenti un “schiaffo” a una comunità già provata da difficoltà economiche e logistiche. La situazione è particolarmente allarmante per studenti che si spostano per frequentare l’università e per le imprese locali che dipendono dalla mobilità per interagire con clienti e fornitori. Vitri ha sollecitato i rappresentanti del governo a ripensare queste misure e a migliorare, anziché ridurre, la connettività della regione.

Critiche al centrodestra: mancanza di strategia e visione

La consigliera non ha risparmiato critiche al governo regionale attualmente in carica, evidenziando la mancanza di una strategia chiara per il futuro dei trasporti nelle Marche. Ai dirigenti del centrodestra viene contestata l’incapacità di sviluppare una visione a lungo termine, che favorisca l’adeguamento delle infrastrutture di trasporto e la crescita della mobilità nella regione. Vitri ha richiamato l’attenzione sul fatto che, contrariamente ad altre realtà italiane che ricevono investimenti per modernizzare i propri sistemi di trasporto, le Marche rimangono indietro a causa di decisioni politiche discutibili.

Un dato significativo citato dalla consigliera è il fermo numero di passeggeri, circa 700 mila, pari a quello registrato nel 2017. Questo dato, accostato agli sforzi della precedente giunta regionale nel tentativo di ripianare il deficit, evidenzia come le attuali politiche non portino a miglioramenti tangibili. Vitri ha quindi invitato a riflettere su come le scelte del governo, piuttosto che portare a un incremento delle opportunità, stiano invece contribuendo a creare un quadro sempre più complesso per la mobilità marchigiana.

Un appello alla comunità marchigiana

In chiusura del suo intervento, Micaela Vitri ha richiamato la comunità marchigiana a unirsi per chiedere un cambio di rotta. La richiesta non è solo quella di un governo che sostenga e valorizzi la mobilità, ma anche che prenda misure concrete per garantire la continuità territoriale, vitale per il benessere dei marchigiani. Secondo Vitri, il consolidamento di una nuova visione per le Marche è essenziale, mirata non solo a migliorare i collegamenti, ma anche a restituire dignità e opportunità ai cittadini.

Il messaggio è chiaro: lavorare insieme per una nuova stagione di opportunità e sviluppo. In un momento storico in cui la mobilità e la connettività possono rappresentare fattori cruciali per la crescita economica e sociale, la responsabilità istituzionale gioca un ruolo fondamentale. È proprio in questo contesto che si solleva l’invito a pensare in grande, creando le basi per la costruzione di un futuro migliore per tutti i marchigiani.

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