il Metropolitan Museum of Art di New York ha ospitato il Maestro Marco Manzo per una Lectio Magistralis nella sala Bonnie J. Sacerdote Hall. Questo evento ha fatto parte della presentazione dell’Atlante dell’Arte Contemporanea, pubblicato da Giunti e Start Group. Durante la serata, si è discusso della straordinaria carriera di Manzo, con un intervento dell’artista stesso e la proiezione di una delle sue opere più celebri, “ASIA ARGENTO A COLORI”, che ritrae la famosa regista e attrice italiana.
Una generosa donazione artistica
In questa speciale occasione, Marco Manzo ha donato una delle sue opere al museo: un’installazione composta da 66 opere intitolata “Asia Argento a Colori”. Questa donazione rappresenta un significativo arricchimento per la collezione del Metropolitan Museum, evidenziando l’importanza internazionale del lavoro dell’artista romano.
L’eccezionale carriera di Marco Manzo
Marco Manzo, rinomato artista visivo, scultore e designer, ha raggiunto il successo grazie a studio costante, impegno e una forte indole da sognatore. Il suo contributo al mondo del tatuaggio è straordinario, essendo riconosciuto come un precursore dello stile “ornamentale”. Questo stile, che si esprime tanto sul corpo quanto nella scultura, si distingue per la sua eleganza e raffinatezza, ispirata a tradizioni tessili, mandala, chandelier d’epoca vittoriana e architetture di Noto.
Il tatuaggio come arte istituzionale
Uno dei più grandi successi di Manzo è stato quello di portare il tatuaggio al riconoscimento come espressione artistica istituzionale. Grazie al suo lavoro, il tatuaggio è stato integrato nel linguaggio dell’arte contemporanea, trovando spazio nei musei, nelle grandi mostre e nelle istituzioni ecclesiastiche. L’evento al Metropolitan Museum rappresenta un traguardo significativo, inserendo il tatuaggio in uno dei musei più celebri e visitati al mondo.
Le sculture di Manzo: tra marmo, ceramica e bronzo
Le sculture di Manzo, realizzate in marmo, ceramica e bronzo, riflettono il suo stile unico e rappresentano una tappa importante nell’arte contemporanea. Marco Manzo è l’autore del primo Manifesto del tatuaggio come forma d’arte, pubblicato nel Catalogo Ufficiale del Padiglione Nazionale Guatemala alla Biennale di Venezia. Ha partecipato più volte a questa esposizione e ha curato “I Nuovi Linguaggi dell’Arte Contemporanea nel XXI secolo” al Senato della Repubblica Italiana.
“Lastre”: un capolavoro innovativo
L’opera intitolata “Lastre”, donata al Metropolitan Museum of Art da un collezionista, è composta da 66 opere ed è stata già presentata alla Biennale di Architettura di Venezia. L’opera esplora la similitudine tra il corpo umano e le opere architettoniche mediante la sovrapposizione di radiografie e tatuaggi. Le ossa fungono da struttura portante, mentre il tatuaggio in negativo rappresenta la facciata. Manzo ha dichiarato che la sua ricerca mira all’eternità della produzione artistica, destinata a proseguire oltre la sua stessa vita.
Atlante dell’arte contemporanea: una risorsa imprescindibile
L’Atlante dell’Arte Contemporanea, pubblicato da Giunti e Start, è uno strumento fondamentale per collezionisti, galleristi e appassionati d’arte. Questa opera monumentale offre una panoramica dettagliata e aggiornata del complesso mondo delle arti visive, facilitando l’orientamento tra le principali tendenze e figure dell’arte contemporanea.
Ultimo aggiornamento il 27 Maggio 2024 da Fabio Belmonte