Mare FVG: il rinnovamento del cluster tecnologico per l'innovazione marittima e oltre

Mare FVG: il rinnovamento del cluster tecnologico per l’innovazione marittima e oltre

Mare FVG si trasforma per potenziare innovazione e competitività nel settore marittimo, integrando nuove industrie e promuovendo sinergie tra ricerca, formazione e imprese locali entro il 2025.
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Mare FVG: il rinnovamento del cluster tecnologico per l'innovazione marittima e oltre - Gaeta.it

Mare FVG sta affrontando una trasformazione significativa con l’obiettivo di potenziare l’innovazione e la competitività nel settore marittimo e in ambiti contigui. Questa iniziativa coinvolge una rete di imprese, centri di ricerca e enti formativi, puntando a creare un ecosistema collaborativo. A delineare i dettagli di questa metamorfosi è stato Massimiliano Ciarrocchi, presidente di Mare FVG, durante l’Assemblea dei soci che ha tracciato il futuro del cluster.

L’espansione oltre il settore marittimo

Originariamente focalizzato esclusivamente sul settore marittimo, Mare FVG ha oggi ampliato il proprio orizzonte, integrando le industrie della navalmeccanica e della nautica. Ciarrocchi ha sottolineato come questa evoluzione abbracci, ormai, settori vitali come l’aerospaziale, l’aeronautico e le energie rinnovabili. La missione è di creare un ecosistema sinergico in grado di favorire la collaborazione tra diverse industrie, in particolare per quanto riguarda l’applicazione di nuove tecnologie come l’idrogeno e le energie nucleari per la propulsione navale. Si inizia a intravedere un’integrazione concreta tra l’industria della difesa e quella aerospaziale, aprendo nuovi scenari di sviluppo.

La revisione dello statuto rappresenta uno dei cambiamenti principali che accompagneranno questa metamorfosi. Il nuovo assetto prevede un Consiglio di Amministrazione composto da sette membri, con una maggioranza proveniente dal mondo delle imprese, per garantire una direzione orientata al mercato. Anziché un Direttore generale singolo, ci saranno due vicepresidenti, ciascuno a rappresentare le macroaree di navalmeccanica, aeronautica e energie rinnovabili.

Strutture e organi per la nuova era

Particolare attenzione sarà dedicata alla creazione di un comitato scientifico e di uno industriale che permetteranno una sinergia concreta tra le necessità del mondo accademico e quelle del mercato. L’obiettivo di Ciarrocchi è di chiudere il cerchio della trasformazione entro giugno, attraverso l’approvazione di un nuovo statuto e il rinnovo degli organi sociali. In questo quadro, la Regione e la Camera di Commercio di Venezia Giulia giocheranno un ruolo cruciale, attivando progetti nella Space Economy, ai quali parteciperanno circa 50 aziende regionali operanti nei settori aerospaziale e aeronautico, cercando di potenziare e far emergere le competenze locali.

Giuseppe Coronella, il nuovo amministratore delegato con un’esperienza ultra-quarantennale nel settore, ha enfatizzato la necessità di evolvere in un contesto di innovazione che posizioni Mare FVG tra le principali realtà, sia a livello nazionale che internazionale. Il clustering di tecnologie rappresenta un potenziale vantaggio competitivo che il cluster dovrà perseguire attivamente.

Investire nelle nuove competenze professionali

Un altro aspetto centrale del rinnovamento riguarda la formazione. L’intento è di costruire nuove filiere professionali che rispondano alle sfide attuali e future del mercato. Per raggiungere questo obiettivo, ci sarà una stretta collaborazione tra istituzioni educative, come i poli tecnologici e gli Istituti Tecnici Superiori , in modo da garantire che le piccole e medie imprese possano beneficiare di competenze adeguate e aggiornate. La visione di Alessia Rosolen, ossia quella di andare oltre il tradizionale settore navale, include nuove aree strategiche come l’idrogeno e le energie rinnovabili, oltre a esplorare la comunicazione quantistica.

In questo contesto collaborativo, la Regione sta intraprendendo anche un dialogo con il Ministero della Difesa e con aziende come Leonardo, per esplorare opportunità di sinergia e innovazione tra settori diversi. Il processo di trasformazione di Mare FVG, dunque, si delinea come un intervento ambizioso con obiettivi chiari per il 2025, in un percorso condiviso con enti e organizzazioni chiave come Università, Fincantieri e la Camera di Commercio.

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