Maria Emanuela Bruni, storica dell’arte con una carriera di spessore nelle istituzioni italiane, è stata designata “reggente” del Museo MAXXI di Roma. Questa nomina avviene in seguito alla recente nomina di Alessandro Giuli come presidente del Ministero della Cultura, una decisione confermata dal consiglio di amministrazione della Fondazione MAXXI durante una riunione tenutasi oggi. Con la sua vasta esperienza nel settore e un percorso caratterizzato da importanti incarichi pubblici, Bruni rappresenta una figura di riferimento nel panorama culturale italiano.
Il consiglio di amministrazione e le cariche in varianza
Decisione del CDA e dinamiche interne
Il consiglio di amministrazione della Fondazione MAXXI ha comunicato l’assunzione temporanea delle funzioni di presidenza da parte di Maria Emanuela Bruni, conformemente alle norme statutarie. Queste stabiliscono che, in assenza di un presidente, a supplire sia il consigliere più anziano. Tuttavia, questa carica inizialmente sarebbe dovuta spettare alla professoressa Raffaella Docimo, che ha declinato l’incarico per impegni professionali che le impedirebbero di dedicarsi adeguatamente al ruolo.
La scelta di Bruni come reggente segna un momento significativo nella gestione del museo, con l’attuale stato di transizione che richiede un forte senso di responsabilità e capacità di leadership. In attesa di una definitiva nomina del nuovo presidente, le posizioni di segretario generale e direttore artistico rimarranno invariate, assicurando così una continuità nella gestione delle attività del MAXXI.
Il profilo di Maria Emanuela Bruni
Una carriera ricca di esperienze e traguardi
Nata nel 1960 a Roma, Maria Emanuela Bruni vanta un curriculum di grande prestigio, che include importanti ruoli nel governo italiano e in ambito accademico. Dopo aver conseguito una laurea in lettere con specializzazione in storia dell’arte, ha ricoperto il ruolo di direttrice dell’Ufficio per la Comunicazione e le Relazioni esterne in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. La sua carriera include anche esperienze nel Consiglio Nazionale per il G8 del 2009, dove ha avuto l’incarico di gestire le relazioni internazionali del summit de L’Aquila.
Bruni è stata una pioniera nel suo campo, divenendo nel 2008 la prima donna a guidare il Cerimoniale di Palazzo Chigi. Tra il 2000 e il 2012, ha lavorato presso l’ufficio stampa del governo italiano, sotto il secondo mandato di Berlusconi, e ha diretto la comunicazione di importanti eventi nazionali. Il suo impegno nel settore pubblico si è esteso anche al Ministero del Tesoro, dove ha coordinato la campagna di comunicazione sull’introduzione dell’Euro in Italia.
Un impegno costante per la cultura e la comunità locale
Attività in politica e cultura a Frascati
Oltre alla sua carriera nei ministeri, dal 2021 Maria Emanuela Bruni è anche consigliera comunale a Frascati, una posizione che riflette il suo continuo impegno nei confronti della cultura a livello locale. Tra il 2017 e il 2020, ha ricoperto il ruolo di assessora alle politiche culturali, dove ha sostenuto iniziative volte a valorizzare il patrimonio culturale della città e a promuovere eventi destinate alla comunità locale.
Il contributo di Bruni non si limita al contesto romano, ma si estende anche a scenari nazionali, dove è riconosciuta come un’importante figura nel dibattito culturale. Con la sua reggenza al MAXXI, ulteriormente arricchisce il suo profilo professionale, gettando un ponte tra la gestione delle istituzioni culturali e le necessità di una società in continua evoluzione. Bruni è nota per la sua capacità di ascolto e interazione con il pubblico, qualità essenziali per una leadership efficace in ambito museale e culturale.
Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 da Sofia Greco