La recente scomparsa di Maria Mattarella, segretario generale della Regione Siciliana, ha scosso profondamente la comunità e la sua famiglia. La nipote del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, è venuta a mancare a soli 62 anni dopo una lunga battaglia contro un male incurabile. Il forte legame tra Maria e Sergio merita di essere esplorato per comprendere quanto fosse speciale e affettuoso questo rapporto familiare.
Il legame affettivo tra Maria e Sergio Mattarella
Un rapporto che affonda le radici nella famiglia
Maria Mattarella e Sergio Mattarella hanno sempre condiviso un profondo legame affettivo, che si è intensificato dopo la tragica morte di Piersanti Mattarella, il padre di Maria. La sua uccisione, avvenuta il 6 gennaio 1980 in via Libertà a Palermo, ha segnato un punto cruciale nel tessuto familiare, creando un legame indissolubile tra lo zio e la nipote. Maria, all'epoca in macchina con la madre e il fratello, ha dovuto affrontare l’enorme dolore della perdita del padre quando aveva solo 18 anni. Questo evento ha cementato la protezione e il sostegno reciproco tra i due.
Negli ultimi mesi della vita di Maria, Sergio non ha mai fatto mancare la sua presenza. Dopo aver partecipato a una cerimonia a Roma per l’8 settembre, si è precipitato a Palermo per trovare la nipote, consapevole del deterioramento delle sue condizioni. I due si sono visti ripetutamente, trascorrendo tempo insieme e condividendo momenti di affetto e conforto.
Un sostegno nei momenti più difficili
Sergio Mattarella ha dimostrato un'attenzione particolare verso Maria, dedicando tempo ai suoi bisogni emotivi durante questa difficile fase della vita. Le visite di Sergio alla nipote avevano l'obiettivo non solo di fare visita, ma di offrire un sostegno morale e un conforto in un periodo caratterizzato da grande sofferenza. La forza di questo legame è stata evidente anche nel momento della triste scomparsa di Maria, avvenuta serenamente nella sua casa, circondata dall’affetto dei suoi cari.
La camera ardente è stata allestita in via Libertà, proprio dove tutto è iniziato per la famiglia Mattarella, un luogo carico di significato e memoria. Il Presidente non si è mai allontanato dal luogo di pianto, manifestando la sua vicinanza e il suo affetto a tutti coloro che sono arrivati per dare l'ultimo saluto a Maria.
Il dolore della famiglia e della comunità
Un lutto condiviso
La morte di Maria Mattarella ha generato un profondo dolore non solo in seno alla famiglia, ma anche nella comunità più ampia che la circondava. I figli di Maria, Giovanni e Piersanti, così come la madre Irma Chiazzese e il fratello Bernardo, vivono un momento di grande tristezza. Maria non era solo una madre e una figlia, ma anche una figura importante nel panorama politico siciliano. Il dolore è palpabile, poiché amici e conoscenti si stringono attorno alla famiglia, rendendo omaggio a una donna che ha dedicato la propria vita al servizio della comunità.
Un funerale in forma privata
Il funerale di Maria si terrà domani nella Chiesa San Michele Arcangelo di Palermo, officiato dall'arcivescovo della città, monsignor Corrado Lorefice. Le celebrazioni si svolgeranno in forma privata, un modo per garantire alla famiglia un momento intimo e rispettoso in cui poter elaborare il lutto senza le pressioni esterne. Il dolore di questa perdita genererà senza dubbio un eco di tristezza che si protrarrà nel tempo, non solo all'interno della cerchia familiare, ma in tutta la Regione Siciliana, dove Maria era molto apprezzata e benvoluta.
Momenti di commiato
Anche se il tempo trascorso con Maria è stato breve, i ricordi di una vita ricca e dedicata al servizio pubblico vivranno indelebili nei cuori di chi l'ha conosciuta. I familiari, gli amici, e i colleghi di lavoro si raduneranno per un ultimo abbraccio, mentre il presidente Mattarella, insieme alla figlia Laura e agli altri figli Francesco e Bernardo Giorgio, esprimeranno il loro affetto e la loro tristezza in un momento di grande significato per tutti.
Il legame fraterno tra Maria e Sergio Mattarella e l’amore della famiglia rappresentano un pilastro fondamentale non solo per la famiglia stessa, ma anche per la comunità siciliana che continua a piangere la sua prematura scomparsa.
