La figura di Maria Montessori ha influenzato profondamente il panorama educativo moderno, e il film “Maria Montessori – La nouvelle femme” di Léa Todorov, disponibile dal 26 settembre, la mette in evidenza in un’ottica contemporanea e innovativa. Interpretato da Jasmine Trinca, il film non solo racconta la vita di questa educatrice marchigiana, ma sfrutta anche il suo discorso sulla maternità e l’emancipazione femminile nel contesto dei diritti, facendo emergere la sua grandezza in un’epoca segnata da forti pregiudizi.
La vita di Maria Montessori: una nuova traiettoria per le donne
Dall’educazione tradizionale all’innovazione pedagogica
Maria Montessori, nata nel 1870 a Chiaravalle, una cittadina marchigiana, ha segnato la storia dell’educazione grazie al suo approccio innovativo e visionario, ben lontano dai metodi tradizionali dell’epoca. Sin da giovane, Montessori si distinse come una donna determinata, capace di sfidare le convenzioni sociali e perseguire il suo sogno di diventare medico, un’aspirazione non comune per una donna nel XIX secolo. La sua formazione e il suo lavoro nel campo della psichiatria e dell’educazione la portarono a sviluppare un metodo pedagogico che onorava l’individualità e la libertà del bambino.
Il metodo Montessori prevede un ambiente strutturato e stimolante, dove i bambini possono apprendere attraverso l’esplorazione e l’interazione con materiali didattici appositamente concepiti. Questa metodologia ha rivoluzionato il modo in cui gli educatori vedono l’apprendimento, dato che incoraggia la curiosità intrinseca dei bambini e promuove un’educazione personalizzata, in contrapposizione al sistema educativo standard egemonico, caratterizzato da regole rigide e autoritarismo.
Una donna emancipata in un contesto patriarcale
Maria Montessori ha vissuto in un’epoca in cui le donne erano predominantemente relegate a ruoli domestici. Ciò che rende la sua storia ancora più affascinante è la sua scelta di non conformarsi a queste aspettative. La sua decisione di rinunciare a un ruolo materno tradizionale per dedicarsi alla sua carriera ha rappresentato una rottura con il passato. Questo aspetto della sua vita è esplorato anche nel film, dove la complessità delle dinamiche familiari e professionali di Montessori viene messa in risalto, offrendo un ritratto sfaccettato e realistico della lotta delle donne per l’emancipazione.
L’incontro chiave tra Montessori e Lili d’Alengy, interpretata da Leïla Bekhti nel film, evidenzia ulteriormente le sfide affrontate dalle donne nella società di inizio Novecento. Lili, con la sua storia personale di vergogna e sacrificio, riflette le difficoltà che molte donne del tempo si trovavano ad affrontare, non solo in termini di aspettative sociali, ma anche nella lotta per i diritti e l’uguaglianza.
La connessione con i bambini: l’aspetto umano del metodo montessoriano
Un approccio empatico e inclusivo
Un elemento fondamentale del metodo Montessori è la sua proposta di un’interazione empatica tra educatore e bambino. La regista Léa Todorov ha voluto ricreare questa essenza, ponendo particolare attenzione alle scene in cui Montessori interagisce con bambini con deficit intellettivo. Jasmine Trinca sottolinea l’importanza di aver passato tempo con i bambini prima delle riprese: “Abbiamo avuto l’opportunità di conoscerli e di relazionarci con loro in modo autentico … alla fine, abbiamo scoperto che non erano solo bambini con problemi, ma veri attori.”
Questa visione umanista dell’insegnamento favorisce non solo l’apprendimento, ma anche la connessione affettiva, aiutando i bambini a sentirsi accolti e valorizzati in un ambiente educativo. L’interpretazione dell’attrice, insieme alla direzione di Todorov, rende giustizia a questa prospettiva, riportando in vita un’epoca di grandi cambiamenti nel mondo dell’educazione.
L’eredità di Maria Montessori oggi
La figura di Maria Montessori continua a ispirare educatori e genitori. Il suo metodo viene implementato in scuole di tutto il mondo, confermandosi come un approccio efficace e umano. Il film di Léa Todorov non solo storicizza l’opera e il pensiero di Montessori, ma invita anche a riflettere su quanto sia importante continuare a lottare per i diritti e l’uguaglianza, seguendo le orme di una donna che ha osato cambiare il corso della storia educativa.
L’importanza di questo film risiede nella sua capacità di stimolare una conversazione più ampia riguardo la condizione femminile e l’educazione, rendendo la figura di Maria Montessori attuale e significativa, ben oltre i confini della sua epoca.