Marica Branchesi, luminare dell’astrofisica, si appresta a giocare un ruolo chiave nel progresso della conoscenza astronomica. Nominata dal GSSI, la professoressa del Gran Sasso Science Institute è stata selezionata come membro del Senior Science Committee per il programma ‘Expanding Horizons’ dell’Osservatorio Europeo Australe, conosciuto con l’acronimo ESO. Questo incarico rappresenta un significativo passo avanti nella missione di esplorazione dell’Universo, che si intensificherà con la costruzione del nuovo telescopio, l’Extremely Large Telescope, destinato a rivoluzionare il modo in cui osserviamo il cosmo.
Il ruolo del comitato ‘Expanding Horizons’
Il Senior Science Committee avrà la responsabilità di guidare la fase successiva della ricerca astronomica dopo la realizzazione dell’Extremely Large Telescope. Questo gigante dell’osservazione, con un diametro dello specchio primario di 39 metri, si prepara a catturare la prima luce entro i prossimi 2-3 anni. La squadra, composta da esperti di diversi settori scientifici, si occuperà di identificare nuovi strumenti e tecnologie che possano migliorare la comprensione dell’Universo e facilitare la cooperazione tra ricercatori a livello globale.
L’obiettivo è di non solo portare a termine la costruzione dell’ELT, ma anche di iniziare a pianificare i progetti futuri che potrebbero essere realizzati in sinergia con altri importanti enti di ricerca. Questo approccio collaborativo è fondamentale, considerando che le sfide della ricerca spaziale richiedono risorse e competenze diversificate. Il coinvolgimento di Branchesi, insieme ad altri esperti italiani, arricchisce la squadra di talenti in grado di affrontare questi ambiziosi obiettivi scientifici.
Il profilo di Marica Branchesi
Marica Branchesi è riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno nella comunità scientifica e per il suo lavoro pionieristico nel campo delle onde gravitazionali. Sotto la sua guida, molti hanno beneficiato dei progressi nel rilevamento di eventi astrofisici unici, contribuendo a un cambiamento di paradigma nel nostro approccio all’osservazione del cosmo. La sua passione per la divulgazione scientifica e il suo impegno affinché la ricerca astronomica rapidamente progredisca sono elementi chiave della sua carriera.
Branchesi ha dichiarato di considerare questa nomina come un onore e una responsabilità. La professoressa ha espresso il suo entusiasmo per il compito di coinvolgere la comunità scientifica nell’individuazione della strumentazione futura, che potrebbe svelare ulteriormente i misteri dell’Universo grazie ai progressi nelle tecnologie di osservazione. Questa posizione rappresenta non solo un riconoscimento delle sue competenze, ma anche un’opportunità per esercitare un impatto duraturo sulla scienza.
Collaborazioni italiane nel comitato
Il Senior Science Committee non include solo Marica Branchesi, ma anche altri quattro scienziati italiani di spicco: Angela Adamo, Paola Caselli, Marcella Marconi e Nanda Rea. Insieme ad altri membri provenienti da diversi Paesi, questi esperti si uniranno per formare un gruppo di undici membri che lavoreranno in sinergia. La presenza di scienziati italiani sottolinea l’importanza della ricerca astronomica nel nostro Paese, che continua a contribuire attivamente a progetti di grande respiro internazionale.
Ogni membro del comitato porta con sé un patimonio di esperienze e competenze, rendendo la squadra più forte e capace di affrontare le sfide che si presenteranno nei prossimi anni. La diversità di specializzazioni e approcci scientifici rappresenta una risorsa preziosa nel percorso di identificazione di nuovi strumenti che potranno arricchire il panorama dell’astrofisica. La collaborazione internazionale, promossa dai membri del comitato, è fondamentale per massimizzare i risultati e affinare le tecnologie che guida alla scoperta di nuovi mondi e fenomeni astrali.
Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Sofia Greco