Il ritorno nelle sale cinematografiche di ‘Sapore di mare’ in versione restaurata in 4K riaccende la nostalgia per una pellicola che ha lasciato un segno profondo nella cultura pop italiana. Marina Suma, l’attrice che ha recitato in questo film cult del 1983, condivide i suoi ricordi e riflessioni attraverso un’intervista rilasciata all’Adnkronos. Vediamo i dettagli della sua esperienza e delle sue osservazioni sulla trasformazione della società contemporanea rispetto a quel periodo d’oro.
Un ricordo indelebile del film
L’impatto emotivo di 'Sapore di mare'
Marina Suma non nasconde l’emozione di rivedere ‘Sapore di mare’ sul grande schermo. Il film, uscito oltre trent’anni fa, evidenzia un periodo che evoca ricordi legati all’adolescenza e all’estate. Per Suma, quel film rappresenta non solo un’importante tappa della sua carriera, ma anche un simbolo di rabbia e gioia giovanile. "È un’emozione forte rivederlo perché ha segnato un’epoca,” afferma, aggiungendo che in molte persone rimane forte il legame con il film. I fan ostentano il loro affetto sui social, riempiendo di messaggi il profilo dell'attrice, in particolare per la scena finale, che incarna un mix di nostalgia e malinconia.
La scena finale che racconta tutto
Suma si sofferma sul legame emotivo che i fan hanno con la scena finale del film, in cui il suo personaggio e quello di Jerry Calà si scambiano uno sguardo significativo. Questo momento è descritto dall’attrice come la quintessenza del film, dove la commistione di emozioni di un amore che finisce si riflette in uno sguardo denso di significato. "In quello sguardo c’è la nostalgia e la malinconia per la fine di un amore," spiega Suma, evidenziando come la scena riesca a catturare l’essenza di momenti che rimangono nella memoria, un “riflesso di una bellezza che ci si domanda se tornerà mai.”
Un’epoca in trasformazione
Il cambiamento nel modo di divertirsi
Nel corso dell'intervista, Marina Suma esprime preoccupazione per il modo in cui le nuove generazioni stanno vivendo l'estate e il divertimento. Sebbene il film risulti ancora attuale, l’attrice sottolinea il cambiamento del contesto sociale: "Non credo che i ragazzi si divertano a fare le cose che si facevano negli Anni '60." L’impatto della tecnologia, in particolare l’uso diffuso dei cellulari, ha trasformato le modalità di socializzazione, spostando l’attenzione dai momenti di spensieratezza vissuti in spiaggia a interazioni virtuali.
La spensieratezza di un tempo
Suma rimembra con nostalgia i tempi passati, quando le serate erano caratterizzate da falò, musica dal vivo e giochi all’aperto. "Si stava bene, si suonava sulla spiaggia," racconta, riflettendo su una gioventù che sembra sempre più lontana. Oggi, molti ragazzi cercano divertimento attraverso l'uso dell'alcol, in un contesto distorto da una realtà sempre più digitalizzata.
Le aspirazioni di un'attrice lontana dal grande schermo
Sogni di regia e nuove opportunità
Marina Suma non si ferma al passato, ma guarda al futuro con entusiasmo. Tra i suoi desideri, c’è quello di essere diretta dai grandi maestri del cinema italiano come Paolo Sorrentino o Matteo Garrone, ma ha anche un occhio di riguardo per i giovani registi, che considera portatori di nuove ed interessanti prospettive. “È necessario dare loro delle opportunità,” afferma l’attrice, con la speranza che il settore possa riempirsi di fresche idee.
La magia del grande schermo
Quando le viene chiesto se il cinema continui a darle emozioni forti, Suma risponde con fermezza: “Assolutamente sì.” Scorge nel grande schermo un fascino insostituibile, un medium capace di unire e coinvolgere il pubblico in modi unici. Conclude la sua riflessione sperando nella rinascita delle sale cinematografiche, auspicando che sempre più persone tornino a godere delle proiezioni dal vivo, per rivivere emozioni che solo il cinema può dare.
