Mario Sommariva interrogato dalla procura di Genova per l'occupazione abusiva di un terminal portuale

Mario Sommariva interrogato dalla procura di Genova per l’occupazione abusiva di un terminal portuale

Mario Sommariva, presidente del gruppo Spinelli, è indagato per irregolarità nell’occupazione del terminal di Ponte Etiopia, insieme ad Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini, dopo una sentenza del Consiglio di Stato.
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Mario Sommariva interrogato dalla procura di Genova per l'occupazione abusiva di un terminal portuale - Gaeta.it

Mario Sommariva, presidente attuale del gruppo Spinelli, è stato ascoltato dalle autorità giudiziarie di Genova per diverse ore. L’inchiesta lo vede coinvolto insieme ad Aldo Spinelli, imprenditore, e Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale, per possibili irregolarità relative all’occupazione abusiva del terminal multipurpose di Ponte Etiopia. Tale inchiesta è nata in seguito a una decisione del Consiglio di Stato, che ha dichiarato illegittima l’assegnazione dell’area a causa di un ricorso presentato dalla società che gestisce il terminal, Sech.

Dettagli sull’inchiesta e sullo sviluppo giuridico

L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Walter Cotugno, ha preso avvio a ottobre dopo la pronuncia del Consiglio di Stato. Quest’ultima ha ritenuto che l’assegnazione dell’area di oltre 140mila metri quadri, gestita da GPT , fosse illecita. Secondo le accuse, GPT ha operato prevalentemente movimentando contenitori, contrariamente a quanto stabilito dal piano regolatore del porto, che prevedeva l’attracco prevalente di traghetti e merci varie. Da questo, la Procura ipotizza che l’azienda abbia tratto vantaggi illeciti, violando normative specifiche.

Per l’accusa, l’assegnazione illegittima ha comportato non solo problemi di fattibilità, ma anche una serie di irregolarità che hanno destato l’attenzione degli organi competenti. La situazione è complessa e ha coinvolto diversi attori economici e politici, ponendo una questione seria sul rispetto delle norme nel settore portuale.

La posizione di Mario Sommariva e la sua difesa

Sommariva ha negato con fermezza le accuse di occupazione abusiva, evidenziando di essere giunto nel gruppo Spinelli solo recentemente e quindi non essendo responsabile delle scelte precedenti. È stato nominato presidente della Spinelli srl il 1 ottobre 2024 e, secondo il suo punto di vista, non ci sarebbero state occupazioni senza titolo da parte della sua gestione. Questo aspetto è centrale, poiché mette in luce il suo tentativo di prendere le distanze da questioni legate alla concessione demaniale, che era stata annullata.

Il presidente ha contestato la sentenza del Consiglio di Stato, ribadendo che non sussistono le condizioni per cui si possa parlare di occupazione abusiva. Allegando di aver ereditato una situazione già complessa, la sua posizione si basa sull’assenza di responsabilità diretta nelle operazioni consentite dall’amministrazione precedente.

Indagini su Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini

Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini, oltre a Sommariva, sono anch’essi indagati per il rinnovo della concessione del 2018. Quest’ultima non sarebbe stata conforme al piano regolatore portuale redatto nel 2001. Le normative stabiliscono rigorosi paletti per le concessioni demaniali, e la loro azione sembrerebbe in contrasto con tali previsioni.

L’aspetto rilevante di questa parte dell’inchiesta riguarda il processo decisionale che ha portato al rinnovo della concessione, che secondo l’accusa non avrebbe tenuto conto delle linee guida delle norme, creando ulteriori tensioni legali.

Questo sviluppo è significativo non solo per i diretti interessati, ma anche per il futuro delle operazioni portuali genovesi, che potrebbero subire ripercussioni importanti in base all’esito dell’inchiesta attualmente in corso. Rimangono quindi in attesa di ulteriori sviluppi, poiché il caso si snoda fra dichiarazioni e accertamenti da parte delle autorità.

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