Martin Karbon: dallo sci alla vocazione religiosa, la storia di un altoatesino tra fede e sport

Martin Karbon: dallo sci alla vocazione religiosa, la storia di un altoatesino tra fede e sport

Martin Karbon, ex sciatore di Castelrotto, si dedica ora alla comunità religiosa e sarà ordinato diacono permanente, unendo la sua passione per lo sport a un nuovo impegno spirituale.
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Martin Karbon: dallo sci alla vocazione religiosa, la storia di un altoatesino tra fede e sport - Gaeta.it

La storia di Martin Karbon segna il percorso di un uomo che, lontano dai riflettori del successo sportivo, ha trovato la sua strada nella fede e nell’impegno comunitario. Originario di Castelrotto, Karbon ha condiviso con la sorella Denise la passione per lo sci, mentre la sua vita ha preso una direzione inaspettata, avvicinandosi sempre di più alla chiesa. Recentemente, ha ricevuto la consacrazione ai ministeri di lettorato e accolitato, segnando un nuovo inizio per il suo cammino spirituale.

Un cammino sportivo e religioso tra i monti altoatesini

Martin Karbon è conosciuto per il suo legame con il mondo dello sci, avendo fatto parte della nazionale giovanile dal 2001 al 2004. Sebbene non abbia raggiunto i traguardi del calibro della sorella, Denise, che ha conquistato medaglie mondiali e coppe, è comunque ricordato come uno sciatore promettente. Questa esperienza lo ha forgiato, trasmettendogli i valori della disciplina e della determinazione.

Oggi, Martin si dedica anima e corpo alla comunità religiosa. Il prossimo primo giungo, sarà ordinato diacono permanente a Castelrotto. Questa vocazione rappresenta non solo un onore, ma anche un’assunzione di responsabilità nel guidare gli altri nella fede. La sua figura unisce il passato sportivo a una nuova dimensione di servizio, che include l’assistenza nella liturgia e nei riti sacramentali.

L’importanza della comunità parrocchiale e del servizio

Il suo impegno per la comunità è ben documentato. Dal 2010, Martin è attivamente coinvolto nel consiglio parrocchiale di Castelrotto, dove ha ricoperto vari ruoli, tra cui quello di vicepresidente per sei anni e presidente dal 2016. La sua dedizione alla parrocchia riflette una vita votata al servizio degli altri, trasmettendo ai fedeli valori fondamentali di aiuto, rispetto e comunità.

Non solo in ambito religioso, Karbon si distingue anche nella vita pubblica, essendo membro dei vigili del fuoco volontari di San Michele di Castelrotto e parte del direttivo della sezione sci dell’ASC Seiseralm. Queste esperienze arricchiscono ulteriormente la sua vocazione, permettendogli di vivere il ministero in modo tangibile e concreto.

Un futuro luminoso nella chiesa locale

Il diaconato permanente, che Martin sta per ricevere, porta con sé diverse responsabilità. I laici che assumono questo ruolo sono chiamati a svolgere un ministero che include la predicazione, la distribuzione della comunione e la celebrazione dei sacramenti, come battesimo e matrimonio. Questo incarico rappresenta una vera opportunità per Martin di servire la sua comunità e contribuire a una nuova generazione di credenti.

Un’altra figura rilevante che intraprende un cammino simile è Karl Brunner, originario di Villach, ma residente in Val Pusteria. Con una carriera di insegnamento che spazia oltre 14 anni e un impegno anche nella direzione del Südtiroler Kinderdorf, Brunner sarà ordinato a settembre. La diocesi di Bolzano-Bressanone, attraverso queste ordinazioni, si arricchisce di laici impegnati nella vita ecclesiastica, segnando un passo significativo nel contesto delle sfide e delle opportunità legate alla vita religiosa nell’Alto Adige.

Martin Karbon e Karl Brunner sono solo due esempi di come la fede e il servizio possano intrecciarsi con le esperienze dell’uomo, mostrando che ogni percorso, anche se diverso, può portare a una vita di significato e impegno sociale.

Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Donatella Ercolano

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