due bambini dispersi sotto le macerie a kiev dopo raid missilistici russi notturni: almeno 9 morti accertati
La scorsa notte, la capitale ucraina kiev è stata colpita da una serie di raid missilistici russi che hanno provocato danni estesi, feriti e vittime. Nel quartiere svyatoshyn, una delle zone più colpite, due bambini risultano ancora dispersi sotto le macerie di un edificio distrutto. Il bilancio provvisorio degli attacchi parla di almeno 9 morti e circa 70 feriti. Le autorità locali e i soccorritori sono impegnati nelle operazioni di emergenza e ricerca in diverse aree della città e di altre regioni.
Il ministro dell’interno ucraino, ihor klymenko, ha confermato che nella notte sono stati colpiti almeno 13 punti nella sola kiev, oltre a diverse altre regioni come zhytomyr, dnipropetrovsk, kharkiv, poltava, khmelnytsky, sumy e zaporizhzhia. A zhytomyr, nella parte nord-occidentale del paese, un’unità del servizio di emergenza statale è stata presa di mira durante un intervento per spegnere un incendio causato da un precedente attacco. Un soccorritore di 39 anni ha riportato ferite durante quell’attacco. Nella capitale, le fiamme sono state domate in circa 40 punti, con un coinvolgimento massiccio dei vigili del fuoco e di altre squadre di soccorso.
Le condizioni drammatiche nel quartiere svyatoshyn di kiev
svyatoshyn, situato nella parte occidentale di kiev, è tra le aree che ha subito i danni maggiori. Un edificio è stato completamente distrutto dai bombardamenti e le operazioni di soccorso sono ancora in corso. Le squadre del genio militare e del servizio di emergenza statale, supportate da cani da ricerca, lavorano per rimuovere le macerie. Si registrano chiamate provenienti dalle zone sotto le macerie, segno che si sta tentando di localizzare ancora persone intrappolate, compresi due bambini ancora non rintracciati. Le ricerche proseguiranno fino a quando non ci sarà certezza di aver salvato tutti gli eventuali superstiti.
L’assistenza psicologica ai feriti e ai soccorritori
Le autorità sottolineano l’importanza di un supporto psicologico immediato per chi è stato ferito o coinvolto negli attacchi. Psicologi del servizio di emergenza nazionale e della polizia intervengono per aiutare le vittime a gestire lo shock e valutare i traumi che necessitano di cure successive. I danni vanno oltre quelli fisici, e il benessere mentale è diventato una priorità nelle fasi di primo soccorso. Queste operazioni si svolgono mentre gli attacchi proseguono e la popolazione cerca di fronteggiare un’emergenza continua.
Le dichiarazioni del ministro e il contesto militare
ihor klymenko ha rimarcato che gli attacchi contro civili e servizi di emergenza si inseriscono in uno schema già noto e riconducibile alla strategia russa. Il ministro ha ribadito la richiesta dell’ucraina per un cessate il fuoco completo e immediato, visto come unica strada per interrompere le uccisioni di innocenti. La notte ha coinvolto tutta l’ucraina che ha registrato allarmi aerei diffusi e una situazione di tensione costante. Le operazioni di soccorso continuano in diverse aree colpite dagli attacchi, mentre l’intensità dei raid mette in serio pericolo le strutture civili e i cittadini.