Il noto scienziato Massimo Galli, ex primario dell’ospedale Sacco di Milano, è stato assolto dall’accusa di aver truccato un concorso universitario riguardante un posto di professore di malattie cutanee, infettive e dell’apparato digerente. La sentenza emessa dal Tribunale di Milano ha escluso l’applicabilità del reato di turbativa d’asta in questo contesto specifico.
La Sentenza della Cassazione e le Implicazioni Giuridiche
Negli ultimi due anni, la VI sezione della Cassazione ha stabilito un nuovo orientamento riguardo alla turbativa d’asta, limitandola agli appalti di beni materiali e servizi e non alle procedure di selezione comparative. Questo cambiamento ha influenzato il caso di Massimo Galli, il quale è stato assolto dall’accusa principale.
Condanna per Falso Ideologico e Risvolti della Vicenda
Nonostante l’assoluzione dall’accusa principale, Massimo Galli è stato condannato per falso ideologico legato alla manipolazione dei punteggi dei candidati al concorso. Questo aspetto specifico della vicenda ha portato a una condanna a un anno e 4 mesi per Galli, il quale ha commentato di aver commesso un errore nel non correggere una data.
Le Argomentazioni dell’Accusa e della Difesa
Secondo l’accusa, il concorso sarebbe stato viziato fin dall’inizio a causa della presunta influenza di Galli sull’esito della selezione. Dall’altra parte, la difesa ha sostenuto l’inconsistenza delle accuse mosse contro Galli, evidenziando la collegialità del lavoro della commissione e la correttezza dei criteri adottati nella valutazione dei candidati.
Le Controversie e le Implicazioni Etiche
La vicenda legata al concorso truccato ha sollevato importanti questioni etiche e professionali nell’ambito accademico e scientifico. Le controversie riguardanti l’operato di Galli e degli altri membri della commissione hanno evidenziato la complessità e la delicatezza delle dinamiche presenti nei processi di selezione universitaria.
Per ulteriori informazioni sulla vicenda, è possibile contattare Luigi Ferrarella all’indirizzo lferrarella@corriere.it.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2024 da Marco Mintillo