Nel 2024, il Tribunale di Matera ha registrato un numero di fallimenti in leggero calo rispetto all’anno precedente. Le 17 sentenze emesse nel corso dell’anno evidenziano delle tendenze nei vari settori economici locali, offrendo un quadro dettagliato della situazione imprenditoriale in questa area. L’analisi dei dati sui fallimenti può fornire spunti interessanti su come le diverse industries si stiano adattando alle sfide economiche e sociali.
I settori in crisi: edilizia, agricoltura e servizi
Fra le aree più colpite dal fenomeno dei fallimenti a Matera, spiccano l’edilizia, l’agricoltura e i servizi, ciascuno con quattro casi di insolvenza. Il settore dell’edilizia, in particolare, ha affrontato una congiuntura difficile, con contratti spesso in discussione e margini di profitto sottoposti a forti pressioni. Situazioni analoghe si sono verificate nell’ambito dell’agricoltura, dove le difficoltà climatiche e le fluttuazioni dei mercati hanno reso difficile per molte aziende mantenere la propria stabilità economica.
Anche i servizi, in particolare quelli legati al turismo e alla ristorazione, hanno avvertito l’impatto di una domanda in calo, complicata dalla continua evoluzione delle norme sanitarie e della mobilità. La mancanza di un adeguato supporto governativo in questi ambiti ha aggravato il panorama, contribuendo a un clima di incertezza che ha spinto diverse realtà a dichiarare il fallimento.
Commercio e artigianato: la situazione nelle altre aree
Nel settore commerciale, sono stati registrati tre fallimenti, un dato che riflette la crescente difficoltà di molte piccole e medie imprese nel competere con i grandi retailer e le piattaforme e-commerce. La forte concorrenza ha costretto i negozi tradizionali a rivedere le proprie strategie di vendita e marketing, molte volte risultando insufficienti a garantire la sostenibilità economica.
Anche l’artigianato ha subito un duro colpo, con due fallimenti segnalati. Qui si nota una frattura tra le attività ben consolidate e quelle di nuova apertura, con le seconde che spesso non riescono a trovare un mercato sufficientemente ampio per sostenere la propria attività. L’innovazione nei servizi e prodotti artigianali può rappresentare una via d’uscita per molte di queste piccole realtà, ma le risorse disponibili per investire in questa direzione sono scarse.
I comuni più colpiti: un’analisi territoriale
Guardando ai dati territoriali, Matera si conferma il comune con il maggior numero di fallimenti, sei in totale. Segue Tursi, con tre, e Scanzano Jonico, con due. Altri comuni come Policoro, Craco, Miglionico, Montalbano Jonico, Pomarico e Colobraro hanno registrato un fallimento ciascuno. Questa distribuzione territoriale offre uno spaccato interessante delle dinamiche economiche locali e delle differenze tra i vari comuni.
Matera, quale centro principale, ha visto le sue aziende affrontare sfide maggiori, probabilmente a causa della maggiore visibilità e delle aspettative create dal turismo. I comuni limitrofi, invece, mostrano una maggiore diversificazione nelle loro economie, che potrebbe averli protetti in parte dalle ondate di fallimenti che colpiscono la capitale della cultura.
Questa analisi punta a far emergere le principali tendenze e problematiche che interessano l’economia del territorio, evidenziando la necessità di interventi mirati per supportare le aziende e favorire una ripresa economica sostenibile.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano