Matera Film Festival: Jeanine e la sfida di riportare in scena 'Salomé'

Matera Film Festival: Jeanine e la sfida di riportare in scena ‘Salomé’

Il Matera Film Festival presenta ‘Seven Veils’ di Atom Egoyan, un dramma che esplora la complessità della figura femminile attraverso la regista Jeanine e il suo legame con l’opera ‘Salomé’.
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Matera Film Festival: Jeanine e la sfida di riportare in scena 'Salomé' - Gaeta.it

Il Matera Film Festival, che si svolge fino al 10 novembre, ha presentato in anteprima ‘Seven Veils’, il nuovo film di Atom Egoyan. La pellicola racconta la storia di Jeanine, una regista teatrale che deve affrontare i propri demoni mentre cerca di riportare in scena l’opera ‘Salomé’, diretta dal suo ex mentore e amante. Questo racconto ricco di emozioni si intreccia con temi di passione, trauma e la ricerca di identità in un contesto circondato da figure maschili.

La trama di ‘Seven Veils’ e il legame con ‘Salomé’

In ‘Seven Veils’, Jeanine, interpretata da Amanda Seyfried, è una regista confrontata non solo con le sfide di una produzione teatrale, ma anche con un passato doloroso che continua a tormentarla. La sua missione è quella di riportare in vita ‘Salomé’, un’opera di Richard Strauss che ha come base la celeberrima tragedia di Oscar Wilde. Ogni scena pone Jeanine di fronte ai ricordi di una relazione complessa, che ha plasmato sia la sua carriera che la sua vita personale.

Il film di Egoyan, presentato in occasione del festival, si segnala per un approccio critico nei confronti della storia e delle sue dinamiche maschili. Il regista, e presidente della giuria per i lungometraggi, ha evidenziato durante una conferenza stampa come l’opera di Strauss presenti uno sguardo prevalentemente maschile su una figura femminile centrale, quella di Salomé, che chiede la testa di San Giovanni Battista. Attraverso la figura di Jeanine, Egoyan si propone di esplorare il mondo interiore della protagonista, mostrando le sue interazioni con un gruppo di uomini attorno a lei e mettendo in luce come tenta di affermare la propria identità in un contesto spesso oppressivo.

L’approccio contemporaneo alla tragedia di Wilde

Il legame tra ‘Seven Veils’ e la storia di Wilde si manifesta nella riflessione del regista sul significato e sull’impatto che certe immagini possono avere nel contesto attuale. Egoyan ha osservato che la scena in cui Salomé bacia la testa mozzata di Giovanni Battista continua a suscitare stupore e, in alcuni casi, repulsione. Il regista ha ritenuto fondamentale per la sua opera far rivivere questa provocazione, specialmente in una società bombardata quotidianamente da immagini forti. Il cinema, secondo Egoyan, ha il compito di risensibilizzare il pubblico sull’orrore e sull’indignazione, invitando a riflettere su ciò che spesso tende a derubricarsi a mera notizia.

Il progetto di riportare il classico sulla scena contemporanea ha coinvolto Egoyan in un dibattito intellettuale sul significato e sull’interpretazione dell’opera. La scelta di ambientare la storia in un contesto attuale, sfidando le convenzioni delle rappresentazioni tradizionali, offre un’interpretazione fresca e provocatoria. L’intento è di stimolare una nuova percezione e una reazione emotiva da parte dello spettatore, in un’epoca in cui il rapporto con la cultura visiva è caratterizzato da un’overload di stimoli.

Influenze artistiche: da Caravaggio a Visconti

Per Egoyan, la creazione di ‘Seven Veils’ non si limita alla reinterpretazione di ‘Salomé’, ma include una serie di riferimenti artistici e culturali che plasmano la narrazione della pellicola. Il regista ha menzionato come la pittura di Caravaggio, famosa per il suo uso audace della luce e del chiaroscuro, abbia avuto un’influenza decisiva sulla sua visione artistica. Inspirato da questo maestro della luce teatrale, Egoyan ha cercato di infondere un senso di drammaticità nella rappresentazione della storia.

In aggiunta, il regista ha esplorato opere di altri grandi cineasti italiani, da Marco Bellocchio a Michelangelo Antonioni, fino a Luchino Visconti e Federico Fellini. Queste influenze hanno contribuito a plasmarne il linguaggio visivo e narrativo, dando un’interpretazione contemporanea a una storia venerata come ‘Salomé’. Le opere di questi autori, noti per la loro cena espressionista, hanno offerto una vasta gamma di spunti per riflessioni sui temi di amore, potere e vulnerabilità, tutti presenti nel filone narrativo di ‘Seven Veils’.

Alla luce di queste rivelazioni, Egoyan ha espresso un certo interesse a girare un film ambientato a Matera, epicentro di arte e cultura, sebbene il suo commento scherzoso sull’opzione di rappresentare Salomé nella piazza principale lascia trasparire il suo spirito giocoso mentre esplora le possibilità creative che un contesto come questo può offrire.

Ultimo aggiornamento il 4 Novembre 2024 da Armando Proietti

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