La città di Matera si fa promotrice di un nuovo approccio al turismo sostenibile, presentando il progetto TRACE in un recente incontro con esperti del settore. L’iniziativa, sostenuta dal CNR-Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e dall’Azienda di Promozione Turistica della Basilicata, mira a implementare i principi dell’economia circolare. Questo piano non solo riduce gli sprechi ma offre anche significativi vantaggi in termini di costi e valore aggiunto per le imprese che operano nel turismo.
Dettagli del progetto e obiettivi
Finanziato con un budget di 1,2 milioni di euro per il periodo 2024-2025, il progetto TRACE coinvolgerà attivamente cento realtà turistiche distribuite in diverse nazioni europee: Italia, Belgio, Spagna, Romania e Cipro. L’obiettivo principale del programma è quello di fornire formazione agli operatori turistici, affinché possano intraprendere un percorso di transizione verso pratiche più sostenibili. Questo approccio è fondamentale per non solo preservare l’ambiente, ma anche migliorare l’immagine delle località turistiche stesse.
Antonio Nicoletti, direttore dell’Apt Basilicata, ha dichiarato che il progetto rappresenta una significativa opportunità per qualificare ulteriormente l’offerta turistica regionale. La sua affermazione sottolinea l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per accrescere la consapevolezza e la percezione della sostenibilità tra i turisti e gli operatori del settore. La Basilicata emerge come un esempio positivo di come le iniziative di questo tipo possano favorire la transizione verso modelli economici e ambientali più responsabili.
L’importanza del Codice Identificativo Nazionale
Un altro punto chiave sollevato da Nicoletti riguarda il Codice Identificativo Nazionale , che tutte le strutture ricettive e gli immobili destinati ad affitto breve devono ottenere. Con un’imponente percentuale del 92%, la Basilicata risulta la regione leader in Italia per il rilascio di questo codice. Il CIN rappresenta un passo importante per la tracciabilità e la qualità dell’offerta turistica, in quanto permette una promozione più efficace e un controllo maggiore sulla conformità alle normative in materia di ospitalità.
Le strutture turistiche sono obbligate a ottenere il CIN entro il 31 dicembre prossimo, un importantissimo termine che sottolinea l’urgenza di adeguarsi a questi nuovi standard. Ciò non solo avvantaggerà i singoli operatori, ma contribuirà anche a migliorare l’intero panorama turistico regionale, rendendolo più competitivo e attrattivo.
Verso un turismo più sostenibile
L’incontro di Matera segna un momento cruciale per il rafforzamento di un turismo che mette al primo posto la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. Progetti come TRACE sono fondamentali per guidare l’industria turistica verso pratiche responsabili che possano garantire un impatto positivo sia per i visitatori che per le comunità locali.
Rimanere al passo con queste iniziative è essenziale, non solo per mantenere un ambiente sano, ma anche per assicurare la sopravvivenza e il successo delle attività turistiche nel lungo periodo. La Basilicata, con la sua attiva partecipazione a questo progetto e l’implementazione del CIN, dimostra un forte impegno nel promuovere un modello di turismo circolare, capace di attrarre visitatori sempre più consapevoli e interessati a esperienze eco-friendly.
Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Sofia Greco