La campagna elettorale per le elezioni comunali di Matera, previste per il 25 e 26 maggio 2025, subisce una brusca svolta con il ritiro di Vincenzo Santochirico, candidato indicato dal centrosinistra. La crisi dentro le coalizioni politiche lucane complica la situazione, mentre gli altri schieramenti si preparano alla competizione con scelte ormai decise o in via di definizione.
la rinuncia di santochirico e le tensioni interne al centrosinistra
Vincenzo Santochirico, ex presidente del Consiglio regionale della Basilicata, ha annunciato la propria rinuncia alla candidatura a sindaco durante una conferenza stampa tenuta nella mattinata del 7 aprile 2025. La decisione arriva dopo settimane di tensioni e scollamento all’interno del tavolo di coalizione del centrosinistra, organismo che aveva indicato Santochirico come candidato.
dettagli su cause e tensioni
Nel dettaglio, Santochirico ha collegato il suo passo indietro allo sfaldamento dello stesso tavolo, aggravato dalle divergenze tra i partiti che vi partecipano. In particolare, il Partito Democratico, il Partito Socialista Italiano e Avs si sono trovati in disaccordo su varie posizioni politiche e strategie elettorali. Queste dispute hanno compromesso la stabilità dell’intesa e sfavorito la costruzione di un progetto unitario chiaro e condiviso.
Alle prime sedute della coalizione aveva preso parte anche Basilicata Casa Comune, gruppo guidato dal leader regionale Angelo Chiorazzo. La loro presenza si era posta all’interno di un quadro collaborativo, ma con il peggiorare delle divisioni sono emersi nuovi orientamenti, portando ad una ridefinizione degli schieramenti.
la candidatura di roberto cifarelli e il ruolo delle primarie non riconosciute
Domenica 6 aprile 2025 l’associazione “Giovani per Matera – Matera per Giovani” ha organizzato primarie aperte per scegliere il proprio candidato sindaco, una consultazione che non ha però ricevuto riconoscimento ufficiale dai partiti. A queste primarie ha partecipato Roberto Cifarelli, consigliere regionale del Partito Democratico, uscendo vittorioso.
Dopo la rinuncia di Santochirico, il Pd si ritrova ora a una svolta delicata; dovrà decidere se sostenere ufficialmente Cifarelli, che ha nel frattempo avviato la propria campagna elettorale. Il sostegno a Cifarelli potrebbe rappresentare un tentativo di rilanciare l’unità dentro il centrosinistra, ma la presenza di altre forze politiche con opinioni divergenti mette in dubbio la coesione del fronte.
In questo contesto, Basilicata Casa Comune ha già annunciato il proprio appoggio esplicito a Cifarelli, scelta rilevante in vista del voto. L’impatto di questa decisione potrebbe influenzare altri attori del centrosinistra e le dinamiche della competizione locale.
la posizione del movimento cinque stelle e le mosse del centrodestra
Il Movimento cinque stelle, che fino a ora ha partecipato al tavolo del centrosinistra, ha convocato una conferenza stampa per la mattina del 8 aprile 2025. Durante quell’incontro comunicherà ufficialmente la posizione e la strategia per le imminenti elezioni amministrative. L’attesa dichiarazione è vista come un tassello importante per capire i possibili equilibri delle forze politiche a Matera.
Sul fronte opposto, il centrodestra ha ufficializzato la candidatura a sindaco di Antonio Nicoletti, direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019. Nicoletti ha gestito l’organizzazione dell’evento che ha portato Matera a essere Capitale europea della Cultura, carica che ha consolidato un profilo pubblico di rilievo sul territorio.
altri candidati in campo
Oltre a Nicoletti, sono attesi in campo altri due candidati: l’imprenditore Luca Prisco, che correrà con la lista Matera democratica, e l’avvocato Leonardo Pinto, che si presenta con Matera protagonista. Le liste ufficiali devono ancora essere presentate entro il 26 aprile 2025, termine fissato per depositare candidatura e simboli elettorali.
scenario politico e sfide per la competizione elettorale materana
A circa un mese dal voto, lo scenario politico a Matera è ancora in evoluzione. Il centrosinistra attraversa una fase di sbandamento dopo il ritiro inatteso di Santochirico e la frattura dentro le sue componenti. La candidatura di Cifarelli e il sostegno variabile di gruppi come Basilicata Casa Comune complicano il quadro.
Sulla sponda opposta, il centrodestra appare più compatto grazie all’indicazione anticipata di Nicoletti, che porta con sé il bagaglio di un’esperienza diretta nell’organizzazione di eventi di ampio rilievo per la città . La presenza di altri candidati di area civica e imprenditoriale rende la gara complessa e poco prevedibile.
L’intervento del Movimento cinque stelle sarà decisivo per capire se la coalizione di centrosinistra potrà ritrovare unità o se si spezzerà definitivamente. L’esito del voto arriverà in un contesto segnato da riflessioni sul futuro politico di Matera e sulle strategie da adottare per amministrare una città sotto i riflettori nazionali e internazionali.