Matherarium: oltre 4.500 visitatori per un viaggio nel cuore di Matera sotterranea

Matherarium: oltre 4.500 visitatori per un viaggio nel cuore di Matera sotterranea

Il Matherarium di Matera ha attratto 4.500 visitatori nell’estate 2024, evidenziando l’interesse per esperienze immersive e multimediali, con un pubblico diversificato e iniziative per coinvolgere i residenti.
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Matherarium: oltre 4.500 visitatori per un viaggio nel cuore di Matera sotterranea - Gaeta.it

L’attrattore turistico ipogeo Matherarium ha riscosso un notevole successo durante l’estate del 2024, con 4.500 visitatori che hanno scelto di esplorare le meraviglie della Matera sotterranea. Questo dato emerge dal convegno “Matera col segno Più“, in cui sono stati analizzati i risultati delle presenze turistiche rivelando un forte interesse verso le esperienze immersive e multimediali offerte dalla città, sempre più al centro del panorama turistico lucano.

L’affluenza turistica al matherarium

Nel periodo che va da luglio a settembre 2024, Matherarium ha registrato una notevole affluenza di visitatori. Secondo gli organizzatori, una significativa percentuale degli ospiti è venuta dall’Italia, costituita dal 30% del totale. Il resto dei turisti proviene principalmente da paesi anglosassoni, con Australia e Regno Unito che coprono ciascuno il 20% del flusso turistico. Altre nazioni come la Francia e la Spagna hanno contribuito con il 15% e il 10%. Il restante 5% rappresenta una varietà di visitatori provenienti da altri paesi, sottolineando come Matherarium stia attirando l’attenzione internazionale.

Le statistiche demografiche evidenziano anche un pubblico diversificato. La fascia d’età più rappresentata è quella tra i 25 e i 59 anni, che costituisce il 50% dei visitatori. Inoltre, il 20% dei visitatori ha un’età superiore ai 65 anni, mentre il 20% si colloca tra i 14 e i 24 anni. I minori, infine, costituiscono il 10% del pubblico, mostrando un interesse che abbraccia varie generazioni. Questa diversità di visitatori evidenzia l’attrattività di Matherarium come esperienza non solo educativa ma anche ricreativa, in grado di soddisfare le aspettative di un ampio spettro di turisti.

Il progetto matherarium e il contesto storico

Situato negli ipogei Motta, Matherarium si estende su oltre mille metri quadrati e presenta un mix affascinante di storia e innovazione tecnologica. Tra gli elementi distintivi, spicca un antico frantoio che contribuisce a raccontare la storia della vita contadina e del patrimonio culturale materano. I visitatori possono imbattersi in opere visive che narrano dall’epoca della Balena Giuliana fino ai moderni rioni Sassi, offrendo un’esperienza coinvolgente.

Michele Motta, il proprietario degli storici ipogei, ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo di questo progetto, progettato per valorizzare la profonda eredità culturale di Matera. Da quando è stato inaugurato, Matherarium ha dimostrato di andare oltre il semplice intrattenimento turistico, fungendo da fulcro di conoscenza e di scoperta per tutti coloro che desiderano esplorare le origini della città. Questo rappresenta anche un’importante opportunità per promuovere un turismo consapevole e rispettoso della storia locale.

Nuove iniziative per residenti e visitatori

Un ulteriore passo avanti è stato annunciato da Michele Motta, che ha dichiarato una riduzione del costo dei biglietti di accesso riservato ai residenti. Questa iniziativa ha l’obiettivo di incoraggiare la comunità locale a scoprire e apprezzare la propria storia e cultura regionale. La scelta di abbattere i costi per i residenti non solo promuove l’educazione storica, ma rappresenta anche un modo per integrare maggiormente la città con il suo patrimonio e le sue attrazioni turistiche.

Matera si sta confermando quindi come una delle principali destinazioni turistiche della Basilicata, grazie anche a progetti come Matherarium, che invitano i visitatori a intraprendere un viaggio nel tempo. Con queste nuove politiche e l’interesse crescente, Matera sembra destinata a rimanere una tappa imperdibile nel panorama di turismo culturale italiano.

Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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