Il giovane Matias Soulé sta vivendo una fase di crescita positiva con la maglia della Roma. Dopo un avvio complicato tra cambi di allenatore e difficoltà di squadra, l’argentino sembra aver trovato la giusta confidenza per esprimere tutto il suo valore. Il gol nel derby, le prestazioni con costanza e il supporto di tecnici e compagni hanno contribuito a trasformare Soulé in uno dei protagonisti della Roma di questa stagione. Ora è chiamato a confermare il suo rendimento nel prossimo match contro l’Hellas Verona, una gara importante per consolidare il suo ruolo e aiutare la squadra a rilanciarsi verso la qualificazione europea.
dal debutto incerto alla fiducia conquistata: il percorso di matias soulé con la roma
Matias Soulé è arrivato alla Roma con grandi aspettative ma non è stato semplice per lui affermarsi subito. I primi mesi di permanenza nella capitale sono stati accompagnati da difficoltà evidenti. La squadra ha attraversato momenti complessi, segnati da due cambi in panchina e risultati negativi che hanno pesato sul morale di tutti, compreso il giovane argentino. Il campo, in un certo senso, rappresentava una sfida quasi spaventosa da affrontare, specie per un ragazzo che si trova a dover crescere in una squadra in difficoltà.
Il 2025 ha però cambiato la sua prospettiva. Il gol nel derby ha rappresentato un punto di svolta: un colpo di classe che ha permesso a Soulé di acquisire nuova fiducia. La sua crescita tecnica è diventata evidente partita dopo partita. La capacità di incidere ora non si limita più a qualche sprazzo, ma diviene costante. Ha realizzato una punizione di grande precisione contro il Parma, si è distinto con un gol lampo all’Empoli, ha servito un assist decisivo nel match contro il Monza e ha trovato la rete nel derby, contribuendo direttamente ai punti conquistati. Otto partite da titolare consecutivamente e cinque punti conquistati grazie alle sue giocate mostrano come sia diventato un elemento sempre più concreto per la squadra.
La svolta, anche dal punto di vista caratteriale, si nota. La timidezza iniziale sembra svanita davanti alla crescente sicurezza nei propri mezzi. Per Soulé il campo non è più un nemico ma un luogo dove può esprimere le sue qualità e aiutare concretamente la squadra.
il ruolo di ranieri e il supporto di dybala nella maturazione di soulé
Claudio Ranieri ha avuto un ruolo chiave nel processo di crescita di Soulé. Durante la conferenza stampa, l’allenatore ha elogiato apertamente il giovane argentino, definendolo “un diamante grezzo” da sgrezzare. Ranieri ha sottolineato la qualità innata del ragazzo e il potenziale che può esprimere con il giusto supporto. Questo approccio ha contribuito a far emergere una versione migliore di Soulé, accompagnandolo attraverso la fase di adattamento e smussando le incertezze che avevano limitato il rendimento nelle prime uscite.
A cavallo tra il gruppo e la crescita personale, Paulo Dybala ha assunto il ruolo di “mentore” dentro e fuori dal campo. La relazione tra i due va oltre il semplice rapporto tra compagni di squadra. Dybala, con la sua esperienza e leadership, lavora con Soulé, gli offre consigli tecnici e strategici e funge da guida nei momenti di difficoltà. Non è raro vedere i momenti di confronto tra i due durante gli allenamenti o nelle fasi di preparazione della gara.
L’amicizia tra i due si è costruita anche sulla stima sportiva. Soulé ha spesso dichiarato di avere Paulo come punto di riferimento, un modello a cui guardare per emulare sempre più nel gioco e nella mentalità. Dybala rappresenta per lui un esempio concreto per continuare a migliorare e crescere dentro una Roma che vuole contare su entrambi per raggiungere obiettivi importanti.
la sfida contro l’hellas verona: occasione per rafforzare il ruolo in squadra
La gara in programma contro l’Hellas Verona si presenta come un banco di prova importante per Matias Soulé. Non è una partita qualunque, visto che nel girone d’andata aveva già segnato un gol di tacco di grande fattura proprio contro il club veneto. La Roma però aveva perso quella partita, perciò questa volta la prestazione dell’argentino potrebbe servire a riequilibrare quel risultato e dare un nuovo impulso alla squadra.
Per Soulé segnare nuovamente contro il Verona significherebbe qualcosa in più di un semplice gol. Sarebbe la conferma di un momento di forma favorevole, un modo per rafforzare la fiducia personale e quella dei tifosi, che ormai guardano al suo talento con maggiore attenzione. Da gennaio 2024 non realizza due reti di fila: per la precisione, l’ultimo doppio centro risale ai tempi in cui giocava con il Frosinone, contro Lazio e Monza. Il ricordo di quei gol resta vivido e, nel suo destino, il confronto con i biancocelesti ha sempre avuto un peso particolare.
Soulé deve anche confermare la sua capacità di adattarsi alle nuove condizioni. Nella stagione appena passata, sotto la guida di Di Francesco, aveva segnato undici reti. Nel corso di questa annata ha realizzato quattro gol, ma con un minutaggio decisamente inferiore rispetto all’anno precedente. L’arrivo e l’esonero di diversi tecnici, cambiamenti nel modulo e nella posizione in campo l’hanno obbligato a rimodulare il proprio modo di giocare. La conferma del suo inserimento viene proprio dalla continuità con cui sta partecipando al gioco e dalla crescente dimestichezza con il ruolo affidato.
Con la voglia di mostrare il suo valore anche davanti al pubblico di casa, visti i pochi minuti giocati finora nei match all’Olimpico, Soulé è pronto a lasciare un nuovo segno. La Roma avrà bisogno di lui, come già successo in altre occasioni, per alimentare la rincorsa verso un piazzamento europeo e riportare entusiasmo tra i propri sostenitori.