Attuale e di grande rilevanza, il dibattito sulle teorie No Vax continua a sollevare preoccupazioni tra esperti e professionisti della salute. L’infettivologo Matteo Bassetti ha recentemente attirato l’attenzione su un particolare argomento: l’uso del biossido di cloro come presunta cura per i presunti effetti dei vaccini contro il Covid-19. Attraverso le sue dichiarazioni, Bassetti evidenzia i rischi non solo per la salute pubblica, ma anche le conseguenze che possono derivare dall’adesione a tali teorie escludendo ogni base scientifica.
La posizione di Bassetti sul biossido di cloro
Matteo Bassetti è tornato a esprimere il suo disappunto riguardo all’uso del biossido di cloro, denunciando come questo rappresenti una delle più gravi forme di disinformazione. Secondo le convinzioni di alcuni sostenitori delle posizioni No Vax, bere biossido di cloro potrebbe pulire il sangue da danni supposti causati dai vaccini. Queste teorie, Bassetti le definisce come frutto di ciarlatanerie che non trovano riscontro nella scienza.
Le affermazioni riguardanti il biossido di cloro, che a volte viene presentato come un “miracolo” di disinfezione, sono messe in discussione. Nonostante la sua utilità in ambito industriale e per il trattamento delle acque, gli esperti ribadiscono che l’ingerimento di questa sostanza causi danni gravissimi alla salute. Durante il suo intervento, Bassetti ha sottolineato che la diffusione di simili pratiche potrebbe portare a conseguenze tragiche, incluso il rischio di gravi malattie e, in alcuni casi, la morte.
Il medico ha segnalato che ci sono persone che hanno subito danni permanenti per aver assunto biossido di cloro, ritenendo che le false informazioni diffuse online possono mettere a repentaglio anche la vita di chi si avvicina a queste tesi fuorvianti. Il suo appello chiaro e deciso è rivolto a chiunque possa essere influenzato da queste convinzioni infondate.
Cosa è realmente il biossido di cloro
Il biossido di cloro è un composto chimico composto da un atomo di cloro e due di ossigeno, noto per le sue proprietà ossidanti e disinfettanti. Viene comunemente utilizzato in vari ambiti, come il trattamento delle acque potabili e la disinfezione di superfici. È fondamentale ricordare che, sebbene sia utilizzato in modo sicuro nell’industria e in ambiti controllati, la sua ingestione è altamente pericolosa e può provocare reazioni avverse gravi.
A seguito dell’interesse pubblico suscitato da teorie alternative sulla salute, è emerso che il biossido di cloro è stato commercializzato sotto diverse etichette, come “Soluzione Minerale Miracolosa”, e impiegato da chi sostiene che possa curare patologie anche molto serie. Queste affermazioni si basano su ideologie e disinformazione, senza alcun fondamento scientifico. I professionisti della salute, tra cui il Ministero della Salute italiano, hanno avvertito più volte della periculosità di questi prodotti, affermando che ogni forma di assunzione non controllata può risultare fatale.
I rischi e la disinformazione
Negli ultimi anni, la comunità scientifica ha lanciato allerta riguardo l’uso del biossido di cloro, in risposta a una crescente diffusione di informazioni errate e fuorvianti. Nel 2019, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito dell’uso improprio di questa sostanza, invitando alla cautela e sottolineando che l’ingerimento non solo è dannoso, ma può avere ripercussioni fatali. L’allerta ha messo in luce il fatto che il biossido di cloro non può essere considerato un farmaco, dal momento che è classificato nella categoria dei disinfettanti.
L’uso scorretto di questa sostanza ha comportato nel tempo una serie di effetti collaterali potenzialmente letali, tra cui il vomito, e altre patologie gravi come la metaemoglobinemia e l’anemia emolitica. La comunità scientifica continua a mettere in guardia i cittadini sui dilemmi legati a comportamenti di questo tipo, ritenendo fondamentale il contrasto di pratiche non valide e il loro impatto sulla salute pubblica.
Bassetti ha ribadito che le conseguenze derivanti dall’assunzione di biossido di cloro possono portare a danni fisici estremi e chiedendo un maggiore intervento rapido ed efficace contro la disinformazione in ambito sanitario, riconoscendo quanto sia necessario un approccio educativo e informativo per ridurre i rischi associati a queste credenze.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Marco Mintillo