In occasione del lancio del suo ultimo libro “L’influencer“, Matteo Renzi ha colto l’opportunità per esprimere le sue considerazioni sui recenti sviluppi politici a Genova. Il contesto attuale è caratterizzato dal passaggio dall’amministrazione Bucci, alla quale Italia Viva ha partecipato, alla candidatura di Silvia Salis, supportata da un’alleanza più ampia del centrosinistra. Renzi ha messo in evidenza l’importanza del civismo nel governo locale e la necessità di rimanere uniti nel raggiungere obiettivi comuni.
Le osservazioni di Renzi sulla transizione da Bucci a Salis
Durante la presentazione, Matteo Renzi ha descritto il periodo di governo di Marco Bucci, sottolineando che quest’ultimo ha governato seguendo i principi del civismo. L’ex Premier ha espresso affetto per Bucci, riconoscendo la sua amicizia, ma ha precisato che quest’ultimo ha finito per allinearsi al centrodestra. Renzi ha affermato che la scelta di Bucci ha fatto perdere una caratteristica fondamentale, quella del civismo, e ha evidenziato un recente intervento di Giorgia Meloni come prova di questo cambiamento.
Secondo Renzi, l’idea di civismo a Genova oggi è incarnata da Silvia Salis, figura con la quale ha un legame di lunga data. Ha evidenziato il suo desiderio di trasformare Genova in una “città da podio“, esprimendo fiducia nelle sue capacità di affrontare le sfide future. Renzi ha rimarcato che il sostegno di Italia Viva sarà determinante per il successo di Salis, invitando l’elettorato a unirsi intorno a una visione condivisa per il futuro della città .
Riflessioni sulle scelte di alleanze e le complicazioni politiche
Renzi ha poi toccato il tema della coalizione di centrosinistra, ricollegandosi ai fatti accaduti durante l’estate scorsa. Ha accennato a un veto imposto dai 5 Stelle e da altri potenziali alleati che ha portato all’esclusione di Italia Viva dalla campagna a sostegno di Andrea Orlando per le elezioni regionali. L’ex Premier ha sostenuto che questa esclusione ha avuto un impatto diretto sul risultato, affermando che se Italia Viva fosse stata parte della coalizione, Orlando avrebbe probabilmente vinto.
Il leader di Italia Viva ha evidenziato il ruolo decisivo che il suo partito può avere anche con una percentuale relativamente bassa di voti. Ha precisato che la presenza di Italia Viva, anche con il 2, 3 o 4 percento, risulta sempre influente nelle dinamiche politiche, suggerendo che il centro deve trovare il suo posto all’interno della nuova coalizione a sostegno di Silvia Salis. Concludendo il suo intervento, Renzi ha rimarcato che spetterà a Salis comporre un’alleanza coesa, capace di unificare le varie anime del centrosinistra e affrontare le prossime sfide politiche.