Matteo Ricci in bicicletta: il viaggio per la ricostruzione delle Marche parte da Camerino

Matteo Ricci in bicicletta: il viaggio per la ricostruzione delle Marche parte da Camerino

Matteo Ricci, europarlamentare e candidato alla presidenza delle Marche, avvia il tour “Ricucire le Marche” per sensibilizzare sulla ricostruzione post-terremoto e proporre soluzioni per rilanciare la regione.
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Matteo Ricci in bicicletta: il viaggio per la ricostruzione delle Marche parte da Camerino - Gaeta.it

Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, ha avviato un tour in bicicletta intitolato “Ricucire le Marche”. Questa iniziativa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione dei territori colpiti dal terremoto, dalla crisi economica e dallo spopolamento. La terza tappa di questo viaggio si è svolta a Camerino, un comune che, secondo Ricci, è rimasto indietro nella ricostruzione post-sisma. Le sue parole hanno evidenziato non solo le ferite lasciate dagli eventi sismici, ma anche i ritardi burocratici che hanno ostacolato il recupero della comunità.

La situazione di camerino: ferite ancora aperte

Camerino si trova nel cuore dell’entroterra marchigiano e il suo centro storico è ancora chiuso, rendendo difficile per la comunità riprendersi dopo il terremoto. Ricci ha dichiarato che in questa città le conseguenze del sisma sono particolarmente gravi. A suo avviso, un terzo degli edifici lesionati non ha nemmeno fatto richiesta per ristrutturazione, un fatto che suscita interrogativi sulla capacità di dare risposte efficaci. La lenta burocrazia e il mancato intervento della politica regionale sono stati designati come i principali responsabili di questo stato di cose.

Accompagnato da un ristoratore che ha riaperto la sua attività dopo il sisma, Ricci ha avuto modo di ascoltare testimonianze dirette sulla vita quotidiana a Camerino. “Ci ha raccontato cosa significa vivere in una città dove il centro storico, un tempo punto di riferimento per studenti universitari e famiglie, è ancora chiuso,” ha riportato. Questa situazione, secondo Ricci, non può più essere tollerata. Il ristoratore ha anche criticato chi si attribuisce il merito di aver portato fondi per la ricostruzione, accreditando all’ex commissario Giovanni Legnini il merito di aver sbloccato ben 14 miliardi per questo scopo.

Le proposte di ricci per rilanciare la regione

Ricci non si è limitato a denunciare la situazione. Ha anche presentato delle proposte concrete per migliorare la vita nelle Marche, in particolare per rivitalizzare Camerino e le aree circostanti. Ha suggerito di ripristinare contributi a fondo perduto per giovani coppie, un’iniziativa che potrebbe incentivare il ritorno di nuovi residenti. Ha criticato il governo attuale per la sua preferenza verso università private che non apportano benefici al territorio, sottolineando invece l’importanza della collaborazione tra le istituzioni educative marchigiane.

Un altro grande tema affrontato è quello della sanità. Ricci ha messo in luce il problema delle lunghe liste di attesa e l’aumento della mobilità passiva, dove i marchigiani sono costretti a curarsi fuori dalla regione. Attualmente, un marchigiano su dieci rinuncia a cure mediche, una situazione insostenibile, secondo il candidato. È chiaro che la salute dei cittadini deve rappresentare una priorità, e Ricci ha sollecitato un urgente rifinanziamento del servizio sanitario regionale.

La visione politica di matteo ricci

Matteo Ricci ha anche delineato una visione politica più ampia, sostenendo che il presidente della Regione deve essere un portavoce attivo dei marchigiani a Roma e in Europa. Ha lamentato la scarsa notorietà delle Marche a livello nazionale e internazionale, affermando che la mancanza di comunicazione efficace da parte di chi ci governa ha contribuito a questa invisibilità. Ricci ha quindi sottolineato l’urgenza di costruire una rappresentanza che possa far sentire la voce della Regione, imparando dalla determinazione di leader come Bonaccini e Zaia, che hanno sempre sostenuto le loro comunità, al di là delle differenze politiche.

Il tour di Ricci non si limita a Camerino; proseguirà oggi fino a Comunanza, dove si affronterà la difficile situazione dello stabilimento Beko, e terminerà domani ad Arquata del Tronto, il comune più colpito dal terremoto. Questi eventi sono solo l’inizio di un ciclo di incontri e proposte: Ricci ha già annunciato che il 22 aprile sarà al teatro di Civitanova Alta per presentare nuove iniziative.

Con l’immagine della bicicletta scelta come simbolo, Ricci si propone di rappresentare le sfide delle aree interne marchigiane. Il tragitto, bello ma impegnativo, aiuta a capire la necessità di rendere la vita in queste zone più vivibile e meno faticosa. E con parole incisive, ha paragonato la loro determinazione all’atteggiamento di chi si accontenta di una vita mediocrità, sottolineando l’ambizione di fare delle Marche una regione grande e riconosciuta.

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