Maurizio Casagrande torna a Ischitella come vincitore della XXI edizione del Premio Pietro Giannone

Maurizio Casagrande torna a Ischitella come vincitore della XXI edizione del Premio Pietro Giannone

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Maurizio Casagrande torna a Ischitella come vincitore della XXI edizione del Premio Pietro Giannone - Gaeta.it

La XXI edizione del Premio Ischitella-Pietro Giannone si avvicina, con date fissate per il 6 e 7 settembre 2024. Maurizio Casagrande, il vincitore di quest’anno, farà ritorno nel suggestivo paese di Ischitella, noto per il suo charme e la sua tradizione poetica. Le edizioni passate hanno visto la partecipazione di poeti illustri, e Casagrande, che si era già fatto notare nella decima edizione nel 2013, rappresenta un importante ritorno per la manifestazione. La sua poesia dedicata a Ischitella darà ulteriore spessore a questa edizione del premio, coinvolgendo anche altri poeti di rilievo come Rosangela Zoppi e Sandro Pecchiari.

Il fascinante richiamo di Ischitella per i poeti

Le esperienze passate di Maurizio Casagrande

Maurizio Casagrande, originario di Padova e attivo nel campo della letteratura e dell’insegnamento, ha già vissuto un’esperienza significativa a Ischitella. Nel 2013, in occasione della decima edizione del premio, risultò secondo classificato, preceduto dal veronese Giovanni Benaglio. In quella occasione, Casagrande fu colpito dalla calda ospitalità della cittadina e dalla ricca tradizione culinaria, in particolare della cucina di Antonio sulle Scale, un ristorante situato in via Nazario Sauro.

Da quel primo incontro, Casagrande ha mantenuto un legame con Ischitella, riflettendo nel suo lavoro le esperienze vissute. La sua decisione di inviare una poesia dedicata alla cittadina, stimolata dall’invito di Pierino Comparelli, sottolinea quanto Ischitella sia riuscita a entrare nella sua sensibilità poetica. La poesia descrive paesaggi e atmosfere legati al Gargano, citando la Laguna di Varano e l’esperienza diretta del poeta tra la natura e la storia di questa terra.

La poesia: un ritorno nostalgico

La poesia di Casagrande, possente e evocativa, colpisce per le sue immagini vivide e la profonda connessione con il territorio. Attraverso versi che raccontano di una terra di agricoltura e di mare, il poeta rivela un forte senso di appartenenza e nostalgia. Le sue parole creano un ponte ideale tra il passato e il presente, delineando un quadro ricco delle difficoltà e delle storie di vita che caratterizzano la zona. Citano edifici segnati dal tempo e la storia di Pietro Giannone, Casagrande riesce a unire poesia e storia, rendendo omaggio all’eredità culturale di Ischitella.

I poeti partecipanti e i loro legami con Ischitella

Rosangela Zoppi: un debutto atteso

Per la poetessa Rosangela Zoppi, l’evento rappresenterà un’opportunità unica. Zoppi, nota per la sua profonda conoscenza della lingua e della cultura romana, approderà a Ischitella per la prima volta, spinta dai racconti affascinanti dell’amica poetessa Assunta Finiguerra. La sua presenza al premio non solo arricchirà la manifestazione, ma porterà anche nuove prospettive al dialogo poetico e culturale in questa storica cittadina.

Sandro Pecchiari e il legame con il territorio

Sandro Pecchiari, poeta di Trieste, parteciperà all’evento mostrando un evidente entusiasmo per il paesaggio del Gargano. Pecchiari, con un percorso importante nel mondo della poesia e con un bagaglio culturale diversificato, dichiara il suo interesse nel immergersi nelle bellezze di Ischitella e nelle sue tradizioni. La sua influenza nell’ambito poetico e la sinergia con gli altri poeti coinvolti aumentano la risonanza della manifestazione, creando un forte senso di comunità e scambio culturale.

La rilevanza del Premio Ischitella-Pietro Giannone

Una vetrina per la poesia contemporanea

Il Premio Ischitella-Pietro Giannone è diventato un appuntamento annuale importante per la poesia italiana, coinvolgendo scrittori di diverse generazioni. Quest’evento non solo premia il talento, ma valorizza anche le identità culturali delle comunità locali, creando un contesto dove la poesia può fiorire. La manifestazione rappresenta un’opportunità per esplorare e apprezzare il panorama poetico contemporaneo, favorendo interazioni significative tra poeti e il pubblico.

Un tributo alla cultura e alla tradizione

Con la XXI edizione, il premio rinnova il suo impegno a preservare e promuovere la cultura locale e le tradizioni poetiche. Il legame tra il territorio e la produzione artistica è evidenziato dai partecipanti, che con le loro opere contribuiscono a far rivivere la storia e l’identità di Ischitella. Il paese, noto per il suo patrimonio culturale e la sua comunità accogliente, si prepara ad ospitare nuovamente poeti e appassionati, creando così un ambiente fertile per la crescita della poesia e dell’arte.

Il ritorno di Maurizio Casagrande e la presenza di altri poeti sono segni tangibili dell’affermazione di Ischitella come uno dei centri vitali della poesia italiana.

Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2024 da Elisabetta Cina

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