Maxi operazione a Chiusa: arrestata coppia di ladri esperti in furti d’auto

Maxi operazione a Chiusa: arrestata coppia di ladri esperti in furti d’auto

Arrestati a Chiusa due ladri di auto, un ucraino e un albanese, dopo un tentativo di furto. L’operazione delle forze dell’ordine ha rivelato strumenti per la manipolazione di veicoli.
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Maxi operazione a Chiusa: arrestata coppia di ladri esperti in furti d’auto - Gaeta.it

La mattina di oggi, Chiusa è stata teatro di un’importante operazione delle forze dell’ordine che ha portato all’arresto di una coppia di ladri specializzati nel furto di automobili. I due uomini, un cittadino ucraino e un italiano di origine albanese, sono già stati posti in stato di fermo, il quale è stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bolzano. Con una serie di reati a loro carico, tra cui ricettazione e danneggiamento, gli arresti hanno suscitato l’attenzione dei media e non solo.

L’operazione delle forze dell’ordine

L’intervento delle forze dell’ordine è scattato nelle prime ore del mattino, quando i ladri hanno tentato di recuperare una Toyota rubata a un cittadino di Castelrotto. Per eludere i controlli, i malviventi avevano sostituito le targhe originali del veicolo con insegne rubate da un’altra macchina proveniente dalla Croazia. Questo tentativo maldestro di occultamento ha portato le autorità a scoprire le loro intenzioni criminose.

I due ladri avevano parcheggiato la Toyota in un’area pubblica di Chiusa con l’intento di caricarla su un’altra vettura, un’Audi, per trasportarla altrove. Tuttavia, la loro manovra è stata interrotta dalla presenza dei Carabinieri, che si sono già preparati per dare avvio a un’operazione di cattura. Di fronte ai militari, i due uomini non hanno esitato a tentare la fuga, accelerando verso il centro del paese a grande velocità.

Gli attimi di tensione

Nella concitazione del momento, i ladri hanno cercato di investire i militari, speronando uno dei veicoli delle forze dell’ordine. Tuttavia, malgrado le ferite riportate, i Carabinieri sono riusciti a bloccare l’Audi e a catturare i malfattori, che hanno opposto resistenza fino all’ultimo. La situazione ha richiesto un’azione rapida e coordinata da parte degli agenti, il cui coraggio è stato fondamentale per garantire la sicurezza del luogo.

Le successive perquisizioni svolte a carico dei due uomini hanno rivelato strumenti elettronici e informatici di ultima generazione, atti alla manipolazione di chiavi, telecomandi e centraline di autovetture. La presenza di questi strumenti ha alimentato le ipotesi degli inquirenti, che sospettano che il veicolo rubato fosse destinato al mercato nero nei Paesi dell’Est Europa, un mercato in espansione e molto redditizio per i ladri d’auto.

Collaborazione tra forze di polizia

L’operazione ha visto coinvolti i nuclei operativi dei Carabinieri di Bressanone e Ortisei, affiancati dal nucleo investigativo del Comando provinciale di Bolzano. Questo sforzo congiunto è un chiaro esempio dell’impegno delle forze dell’ordine nel combattere il crimine e garantire la sicurezza pubblica.

Le autorità stanno attualmente indagando per comprendere la portata dell’organizzazione di cui i due arrestati potrebbero far parte. Mentre la collaborazione tra diversi reparti delle forze dell’ordine continua, il caso di Chiusa solleva interrogativi su quanto sia diffuso il fenomeno del furto d’auto nella regione e su come affrontarlo in modo efficace.

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