In un’epoca in cui la salute pubblica è diventata una priorità, la medicina di precisione emerge come una risposta innovativa per contrastare l’invecchiamento e promuovere stili di vita sani. Durante il 5° congresso internazionale “Healthy lifespan – positive nutrition, anti-inflammation diet, physical activity and sport“, esperti del settore hanno enfatizzato l’importanza di un approccio mirato e personalizzato in ambito nutrizionale. Questo incontro, organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini e supportato da Enervit e Technogym, ha riunito professionisti della medicina, della nutrizione e dell’attività fisica per discutere delle strategie più efficaci per il mantenimento della salute.
Il concetto di medicina di precisione
La medicina di precisione si basa su un approccio personalizzato, che considera le specifiche esigenze del singolo individuo piuttosto che utilizzare trattamenti standardizzati. Come ha affermato Sara Farnetti, specialista in Medicina Interna, “è fondamentale rivolgere la propria attenzione a due aspetti principali: l’anamnesi del paziente e l’approccio predittivo verso la prevenzione.” Questo implica un’analisi approfondita della storia clinica del paziente e delle abitudini familiari, così come uno studio delle singolari caratteristiche biologiche, che possono includere fattori genetici e ambientali. La personalizzazione del trattamento si estende a una varietà di diete, sottolineando l’importanza della partecipazione attiva del paziente nel processo decisionale riguardo alla propria salute.
Nutrizione funzionale e preparazione dei pasti
Nel contesto del congresso, Farnetti ha infatti messo in evidenza che non è solo il contenuto nutrizionale degli alimenti a influenzare la salute, ma anche le modalità con cui questi vengono preparati. L’attenzione alla qualità dei cibi e ai metodi di cottura è cruciale: scegliere olive extravergini e utilizzare metodi di preparazione che preservano le proprietà nutritive degli alimenti può fare una significativa differenza. Maggiore attenzione deve essere posta alla cottura in olio, che conferisce proprietà benefiche all’intestino, al sistema immunitario e può migliorare i processi digestivi.
Farnetti ha evidenziato l’importanza della corretta associazione degli alimenti: ad esempio, “un pasto monotono a base di riso e una mela, pur essendo salutare, risulta meno efficace dal punto di vista nutrizionale rispetto a una ricetta che combina pasta con olio evo e erbe aromatiche.” Questo non solo soddisfa il palato, ma ha anche un impatto positivo sull’indice glicemico.
Impatti nutrizionali in relazione alla salute
Esaminando l’impatto e la funzionalità degli alimenti, Farnetti ha spiegato che la nutrizione deve essere concepita come un sistema complesso in cui ogni elemento contribuisce al benessere dell’organismo. Sottolineando l’importanza degli ingredienti, ha affermato che vari cibi, come cacao, noci e semi, possono trasformare una dieta ipocalorica in un’opzione nutrizionalmente ricca, apportando benefici significativi in termini di azione antiossidante, remineralizzante ed epigenetica.
L’approccio suggerito è quello di garantire una dieta che promuova un corretto equilibrio insulinico, così da prevenire le infiammazioni e migliorare la salute metabolica. La riflessione sulla manipolazione degli ingredienti e sull’adeguata cottura degli alimenti porta quindi a considerare in modo diverso non solo il gruppo alimentare scelto, ma anche le modalità di assunzione. L’applicazione pratica di tali concetti è vitale per migliorare la salute e la qualità della vita, creando una connessione diretta tra scelte alimentari e benessere collettivo.
In questa luce, il congresso ha rappresentato un’importante occasione per diffondere idee innovative sulla salute e la nutrizione, richiamando l’attenzione su come strategie mirate possano garantire non solo un invecchiamento sano, ma anche una prevenzione efficace dell’insorgenza di malattie.
Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano