Medico dell’ospedale Regina Margherita di Torino coinvolto in scandalo di assenteismo

Medico Dellospedale Regina Ma Medico Dellospedale Regina Ma
Medico dell'ospedale Regina Margherita di Torino coinvolto in scandalo di assenteismo - Fonte: Giornalelavoce | Gaeta.it

La vicenda legata al dottor Francesco Savino, 63 anni, di Borgomasino, coinvolge gravemente la reputazione del Dipartimento di pediatria e patologia neonatale dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino. L’indagine, avviata dalla pm Giulia Rizzo e supportata dai carabinieri, ha rivelato oltre 70 episodi di assenze ingiustificate, sollevando interrogativi sull’integrità di chi ha un ruolo cruciale nella cura dei pazienti più giovani.

Il contesto dell'inchiesta

L’ospedale infantile Regina Margherita è una delle strutture pediatriche più importanti d'Italia, e la recente inchiesta su Francesco Savino ha gettato un'ombra inquietante sull'immagine di questa istituzione. I carabinieri del Reparto Operativo di Torino hanno avviato un'indagine che ha portato alla luce accuse di truffa aggravata, con Savino accusato di aver falsificato la propria presenza in servizio. Le irregolarità riscontrate si collocano tra giugno 2021 e aprile 2023, periodo in cui il medico ha presumibilmente sottratto risorse e tempo all’Azienda Ospedaliera Città della Salute.

Il dottor Savino, noto per la sua lunga carriera nel settore pediatrico, ha occupato ruoli di responsabilità che lo collocano in una posizione di fiducia all’interno della comunità medica. Questo rende l’accusa particolarmente grave, poiché colui che ha l'obbligo di vigilare sull'operato altrui sembra essersi reso protagonista di comportamenti illeciti. L’aspetto più inquietante della vicenda è la gestione delle ore di lavoro non svolte, che si traduce in un danno economico notevole per l’ospedale, stimato in circa 5.200 euro.

Il modus operandi dell'indagato

Le indagini hanno disvelato un modus operandi ben preciso, con Savino che strisciava il badge all'ingresso dell’ospedale e usciva poco dopo senza mai certificare la fine del turno. Non solo: durante l’orario di lavoro, il medico si sarebbe dedicato ad attività personali come fare spese o recarsi presso il gommista. Ciò dimostra una preoccupante mancanza di rispetto non solo verso l’istituzione ma anche verso i pazienti che avrebbero potuto beneficiare della sua presenza.

La strategia investigativa ha incluso tecniche moderne come il monitoraggio delle celle telefoniche, che hanno permesso di tracciare gli spostamenti di Savino durante il periodo in esame. I carabinieri hanno documentato vari momenti in cui il medico si trovava lontano dall’ospedale mentre risultava formalmente in servizio. Questa capacità di eludere la sorveglianza ha alimentato il senso di incredulità tra i colleghi e i pazienti, che non avrebbero mai immaginato che una figura di loro fiducia potesse comportarsi in tal modo.

La reazione dell'ospedale e dell'opinione pubblica

Le ripercussioni di questa indagine si sono già fatte sentire con la sospensione cautelativa di Savino. L’Azienda Ospedaliera Città della Salute ha avviato un procedimento disciplinare, sottolineando il grave danno patrimoniale e d’immagine subito. La comunicazione ufficiale dell’ospedale ha evidenziato la serietà della situazione e il forte impegno a evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro. Così facendo, l’ospedale ha voluto rassicurare i pazienti e le famiglie sull’impegno e sull’integrità del personale.

Le reazioni a questa notizia hanno colpito molti, in particolare i pazienti e i familiari che avevano riposto fiducia in Savino. La sorpresa e la delusione si sono diffuse rapidamente: chi lo conosceva lo descriveva come un professionista dedicato e attento ai bisogni dei bambini. L’ambiente ospedaliero appare frastornato, e l’accusa nei confronti di un medico stimato ha scatenato un acceso dibattito sulla responsabilità professionale e sull’etica sanitaria.

Inoltre, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino ha preso una posizione ufficiale, dichiarando la propria volontà di procedere a sanzioni disciplinari nel caso in cui le accuse si rivelassero fondate. Tuttavia, l'Ordine ha anche chiesto una riflessione sulla tutela della privacy, esprimendo preoccupazione per le modalità con cui sono state diffuse informazioni riservate prima di una sentenza giudiziaria.

La prospettiva degli sviluppi futuri

Malgrado la gravità della situazione e le ramificazioni etiche che essa comporta, la procura di Torino continua a lavorare per chiarire la verità. Gli sviluppi futuri del caso sono di importanza cruciale; l'esito delle indagini determinerà il destino di Savino e la reputazione dell’ospedale. Ciò che emerge da questo episodio è la fragilità delle relazioni di fiducia nel sistema sanitario, che dipendono dalla responsabilità e dall'integrità di chi riveste ruoli di leadership.

Il caso di Savino non è solo un problema individuale, ma rispecchia le difficoltà di un intero sistema. Con l'attenzione dell’opinione pubblica focalizzata su questa vicenda, il futuro dell’ospedale Regina Margherita e del suo personale sarà seguito con interesse, mentre l’Azienda è chiamata a implementare misure preventive per garantire che la fiducia tra medici e pazienti non venga ulteriormente scossa. Le prossime mosse delle autorità competenti saranno determinanti nel definire come questa storia oscura si concluderà.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *