Il rispetto dei titoli nobiliari dopo la cosiddetta Megxit torna al centro dell’attenzione con un episodio recente che coinvolge Meghan markle. La duchessa del Sussex ha inviato un cesto regalo accompagnato da un biglietto in cui si firma come “Sua Altezza Reale”. Questa scelta arriva a pochi anni dalla rinuncia formale ai titoli reali stabilita durante l’incontro di Sandringham. Nel frattempo, la coppia continua ad avere una visibilità pubblica elevata attraverso interviste e nuovi progetti imprenditoriali.
Il contesto dell’uso del titolo in un regalo inviato a un presentatore di podcast
Negli ultimi giorni Meghan markle è tornata sotto i riflettori non solo per la sua vita privata ma anche per come gestisce formalmente i titoli reali. L’episodio è legato a un regalo inviato a Jamie Kern Lima, presentatrice di un podcast e fondatrice di It Cosmetics. La duchessa ha incluso un biglietto che recitava: “Con i complimenti di Sua Altezza Reale, la Duchessa del Sussex”.
Questo gesto non è passato inosservato, soprattutto perché si colloca in un periodo in cui l’uso di questi titoli è vietato dal punto di vista commerciale e ufficiale. La vicenda si è svolta mentre Meghan partecipava a un’intervista condotta proprio da Jamie Kern Lima. Nel corso della conversazione ha parlato della sua esperienza di madre, facendo riferimento ai suoi due figli, e ha illustrato il progetto ‘As Ever’, l’ultimo impegno nel campo degli affari personali.
Il regalo e il biglietto hanno fatto sorgere nuove polemiche sul rispetto delle regole decise insieme alla famiglia reale poco dopo l’addio formale ai ruoli istituzionali. Il fatto che il titolo “Sua Altezza Reale” compaia in un contatto privato ma pubblico ha alimentato discussioni sulla coerenza e sugli accordi firmati all’epoca.
Il vertice di sandringham e la rinuncia ai titoli reali da parte di harry e meghan
Il punto di svolta per il rapporto ufficiale tra la coppia Sussex e la corona britannica risale al 13 gennaio 2020. In quella data si è svolto il summit di Sandringham, nella tenuta reale del Norfolk, convocato dalla Regina Elisabetta II per discutere il futuro di Harry e Meghan dopo l’annuncio della loro intenzione di dimettersi da membri attivi della famiglia reale.
Oltre alla regina, erano presenti il principe Carlo, il principe William e il principe Harry. Meghan markle ha partecipato in collegamento dal Canada, dove si trovava insieme al loro figlio Archie. La riunione ha sancito il termine del loro ruolo ufficiale e la decisione che avrebbero cessato di usare pubblicamente i titoli di “Sua Altezza Reale”.
Il divieto di utilizzo è stato principalmente associato all’impiego commerciale e a tutte le attività legate alla corona. In questa fase, Kate Middleton e Camilla duchessa di Cornovaglia non hanno preso parte al summit, riservato alle figure principali della linea di successione e coinvolte direttamente nella gestione dell’istituzione monarchica.
La rinuncia ai titoli doveva entrare in vigore nella primavera del 2020, segnando l’inizio della loro nuova vita in cui non erano più considerati rappresentanti ufficiali della corona britannica. Da quel momento la coppia ha iniziato a gestire la propria immagine e i propri progetti in modo indipendente, limitando l’uso dei nomi e degli onori reali.
La replica dell’ufficio stampa di harry e meghan e le implicazioni dell’uso del titolo
Dopo la pubblicazione dell’articolo dell’Express che ha riportato il caso del cesto regalo, un portavoce dell’ufficio di Harry e Meghan ha preso posizione. La dichiarazione ha chiarito che Harry e Meghan conservano formalmente i titoli di “Sua Altezza Reale”; tuttavia, l’accordo raggiunto prevede il non impiego di questi titoli in attività commerciali.
Il portavoce ha sottolineato che, benché i titoli non vengano usati pubblicamente, l’uso del titolo sul biglietto regalo era un “favore personale”. A suo giudizio, questo dettaglio merita un’accurata contestualizzazione quando si riferiscono i fatti.
Resta il fatto che questo episodio solleva qualche perplessità sulle regole concordate e sull’interpretazione che la coppia dà alla gestione di questi titoli. La linea tra uso personale e uso commerciale rischia di apparire sottile, soprattutto in un momento in cui l’immagine di Harry e Meghan è nel mirino dei media internazionali.
L’episodio appare come un punto di contatto tra passato e presente, un frammento che mostra quanto difficile sia mantenere una distanza chiara dai simboli della monarchia in una vita costantemente visibile e legata al pubblico. Lo scandalo non apre scenari nuovi nel rapporto tra Sussex e monarchia, ma conferma che i dettagli normativi su titoli e ruoli restano elementi sensibili nella narrazione mediatica attorno alla famiglia reale.