“Memorare ’24: danza e canto per la pace” torna nella Basilica di San Petronio

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"Memorare '24: danza e canto per la pace" torna nella Basilica di San Petronio - Fonte: Vaticannews | Gaeta.it

Nel cuore di Bologna, la Basilica di San Petronio si prepara a ospitare un appuntamento straordinario il 16 settembre. L'evento, intitolato "Memorare '24: danza e canto per la pace", si propone non solo come un momento di celebrazione artistica, ma anche come un potente messaggio di speranza e fraternità in un mondo spesso segnato da conflitti. Sotto la direzione artistica di Vittoria Cappelli, la manifestazione riunisce diversi linguaggi artistici per affrontare questioni sociali e promuovere un futuro di pace.

il contesto dell'evento

L'arte come strumento di cambiamento

Il dibattito sull'importanza dell'arte nel creare un impatto sociale è particolarmente attuale. In un messaggio trasmesso a febbraio, il Papa ha sottolineato la necessità di rinascita umana attraverso l'arte, esortando uomini e donne a sognare un mondo migliore. "Dobbiamo dare speranza al mondo, nel segno della solidarietà", ha affermato il cardinale Matteo Zuppi, promuovendo l'evento. Questo incontro di danza e musica non è solo entertainment; è un invito a riflettere sulle difficoltà del nostro tempo e a esplorare la capacità dell'arte di unire le persone.

Dettagli dell'evento

La manifestazione avrà luogo il 16 settembre alle ore 20:30 e sarà un'occasione per rinnovare il dialogo sulla pace attraverso l'espressione artistica. Il Comune di Bologna e il Teatro Comunale collaborano a questo progetto all'insegna del messaggio di pace, rafforzando l'importanza di eventi di questo tipo nella vita cittadina. Presenti anche i media come Radio Vaticana e L'Osservatore Romano, che conferiscono ulteriore rilevanza alla manifestazione.

i temi di memorare '24

Un programma ricco di significato

L'evento si articolerà attorno a tre temi principali, declinati in forma di dittici: guerra, transizione e pace. Ognuno di questi aspetti sarà esplorato attraverso performance artistiche che abbracciano danza, musica, canto e parola. La dicotomia tra conflitto e lamento rappresenta il dolore umano, mentre la transizione attraverso preghiera e compassione offre uno spiraglio di speranza. Infine, la riconciliazione e la speranza sono il culmine di questo viaggio emotivo, che culmina nell'invocazione di una pace duratura.

La funzione dell'arte

Le performance artistiche saranno una celebrazione della bellezza e della resilienza umana. Questa concezione amplia i confini di ciò che l'arte è in grado di fare: non solo un passatempo, ma un mezzo potente per trattare con temi universali come la guerra e la pace. L'arte diventa quindi un linguaggio comune in grado di abbracciare culture e nazioni, promuovendo un messaggio di unità e condivisione.

gli artisti coinvolti

Un cast di talenti internazionali

Memorare '24 avrà come protagonisti artisti di fama mondiale, tra cui i ballerini Jacopo Tissi e Maia Makhateli, entrambi Principals al Dutch National Ballet, e il noto flamenco Sergio Bernal. Il rinomato attore Gabriele Lavia porterà in scena alcune parti dell'enciclica "Fratelli tutti", ampliando ulteriormente l'impatto del contenuto artistico. Altri talenti includono i coreografi Sasha Riva e Simone Repele, insieme alla danzatrice giapponese Yumi Aizawa, e le ballerine Estelle Bovay e Arianna Kob, rappresentanti del CCN/Aterballetto.

Un'esperienza immersiva

La direzione artistica è curata da Vittoria Cappelli, Valentina Bonelli e Don Stefano Culiersi, i quali garantiranno una sinergia tra le varie forme d'arte presenti. A completare il quadro, la musica dal vivo sarà fornita dai professori d'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, contribuendo a creare un'atmosfera elettrizzante e coinvolgente che farà da cornice alle performance.

la storia di memorare

Un progetto di lunga data

Vittoria Cappelli ha ideato questo evento come un continuativo percorso di danza e arte a beneficio della pace. "Due anni fa, ho chiesto al cardinale Zuppi di portare la danza a Bologna per parlare di pace", ricorda la direttrice artistica. Quel primo evento ha gettato le basi per un'iniziativa che ha come scopo quello di rimanere nel cuore della comunità bolognese e oltre.

Visione per il futuro

Oggi, a 87 anni, Cappelli continua a lavorare con passione per la missione, confidando nel potere trasformativo della danza e dell'arte. Il suo sogno è di ripetere un evento simile nel 2025 in occasione del Giubileo, mantenendo viva l'emozione e la speranza che può scaturire da tali manifestazioni. "Credo fermamente che la cultura e la voglia di unirsi possano davvero cambiare il mondo", ha affermato, testimoniando l'incredibile potenza di iniziative come Memorare.

Nella serata di lunedì 16 settembre, la Basilica di San Petronio diventerà quindi un palcoscenico di speranza e fraternità, una celebrazione che trascende le barriere linguistiche e culturali per invitare tutti alla riflessione e all'impegno per la pace.

Ultimo aggiornamento il 14 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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