Mercanzia pericolosa: attenzione a profumi e prodotti comuni nelle spedizioni natalizie

Mercanzia pericolosa: attenzione a profumi e prodotti comuni nelle spedizioni natalizie

Durante le festività, è cruciale prestare attenzione alla spedizione di merci pericolose, come profumatori e smalti, seguendo normative specifiche per garantire sicurezza e conformità.
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Mercanzia pericolosa: attenzione a profumi e prodotti comuni nelle spedizioni natalizie - Gaeta.it

Un aspetto poco noto riguardo al trasporto di merci riguarda la classificazione di alcuni articoli di uso quotidiano come “merce pericolosa”. Eppure, è fondamentale prestare attenzione, soprattutto durante le festività natalizie, quando l’afflusso di regali in spedizione aumenta notevolmente. Secondo una ricerca condotta dal Centro Studi di Confcooperative, circa la metà degli italiani, ovvero 28 milioni di persone, si dedicherebbe al riciclo di regali natalizi, portando ad un incremento dei pacchetti da inviare. Questo fenomeno pone in evidenza l’importanza di comprendere quali prodotti richiedano una particolare attenzione per il loro trasporto.

Classificazione dei prodotti pericolosi

Quando parliamo di articoli classificati come merci pericolose, non facciamo riferimento solo a materiali industriali o sostanze chimiche pericolose. Molti elementi di uso comune, come profumatori d’ambiente, acqua di colonia e smalto per unghie, rientrano in questa categoria. Questi prodotti, infatti, sono frequentemente considerati come liquidi infiammabili, in quanto contengono alcol o altre sostanze chimiche che li rendono pericolosi durante il trasporto.

Ermanno Vicini, CEO di Serpac, sottolinea come molti privati e aziende non siano consapevoli di spedire merci pericolose, spesso imballando e inviando prodotti senza tenere in conto le norme vigenti. È cruciale che chi si avvia a spedire tali articoli conosca le caratteristiche di ciò che sta spedendo, poiché anche un comune profumatore d’ambiente può necessitare di un imballaggio specifico e di un’etichettatura adeguata.

Normative per imballaggio e trasporto

L’imballaggio di merci pericolose non può essere fatto alla leggera. Le normative internazionali, tra cui il Regolamento ADR , stabiliscono requisiti specifici riguardo a come tali articoli devono essere gestiti. Un imballaggio standard non è sufficiente per garantire la sicurezza, poiché le merci pericolose devono essere imballate utilizzando materiali omologati, spesso certificati dall’ONU.

Inoltre, esistono diverse categorie di pericolosità che determinano quale tipo di imballaggio e segnali debbano essere utilizzati. A seconda della tipologia di prodotto, della sua quantità e del metodo di trasporto , la gestione della spedizione deve essere effettuata seguendo linee guida rigorose, per non rischiare sanzioni o la fermata della merce.

Cosa fare per una spedizione sicura

Quando si tratta di inviare articoli classificati come merci pericolose, la preparazione e la conformità aiutano a prevenire problematiche nel processo di consegna. È essenziale, dunque, che chi intende spedire tali prodotti si informi sulle normative specifiche riguardanti il loro invio. Contattare esperti o aziende specializzate nel settore dei trasporti di merci pericolose può risultare vantaggioso, in modo da utilizzare imballaggi adeguati e rispettare le procedure corrette.

Fornire informazioni chiare e dettagliate riguardo al prodotto in spedizione aiuta a garantire la sicurezza di tutti, evitando ritardi o blocchi delle consegne. Questo approccio non solo protegge il contenuto del pacco, ma salvaguarda anche il benessere di chi maneggia le merci. Nel periodo festivo, la quantità di regali spediti aumenta, rendendo imperativo che ogni passaggio sia svolto nel rispetto delle normative vigenti.

La conoscenza e l’adeguamento alle regole riguardanti il trasporto di merci pericolose sono fondamentali per evitare situazioni inconvenienti sia nel trasporto che nella ricezione degli articoli, garantendo maggiore sicurezza e rispetto per le norme di sicurezza internazionale.

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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