I mercati azionari del Vecchio continente mostrano direzioni divergenti, con alcune piazze finanziarie che si confermano in crescita, mentre altre faticano a mantenere il passo. La Borsa di Francoforte guida gli scambi con un incremento dell’1,5%, sostenuta dalla performance positiva dei titoli nel settore automobilistico e industriale. Oltre a ciò, Commerzbank registra una leggera crescita del 0,8% dopo aver presentato risultati finanziari che superano le aspettative degli analisti.
Francoforte e Parigi in crescita: motori dell’economia
Nel dettaglio, Francoforte si illumina grazie ai titoli automobilistici, mentre Siemens si distingue con un balzo del 5%. Questo slancio evidenzia la resilienza del settore tedesco, che continua a beneficiare di una domanda robusta sia a livello locale che internazionale. A ruota, anche Parigi cresce dell’1,3%, catalizzata dall’ottimo andamento di EssilorLuxottica, che ha pubblicato i propri risultati finanziari lo scorso giorno. Il titolo ha registrato un incremento fino al 5%, raggiungendo quota 290 euro, un nuovo record storico, testimoniando una solidità che continua a sorprendere gli investitori.
Piazza Affari e il contesto spagnolo: tendenze e aspettative
Piazza Affari mantiene un aspetto positivo, con un aumento dello 0,7%. A fronte di questa stabilità, Madrid si attesta poco sopra la parità. Nonostante i segnali favorevoli, Amsterdam mostra il lato opposto della medaglia, con Unilever in calo del 7%. Anche il mercato londinese mostra segni di debolezza, perdendo un 0,8%. Questo rallentamento si riflette in un contesto di crescita economica ancora modesta nel Regno Unito, con un aumento del PIL dello 0,1% nell’ultimo trimestre del 2024, un dato che continua a sollevare interrogativi sul futuro dell’economia britannica.
Euro e spread: un quadro di stabilità
Il cambio euro-dollaro segna un recupero, salendo dello 0,3% a 1,04. L’andamento del differenziale tra Btp e Bund a dieci anni scende a 105,5 punti base, ripristinando i minimi dal ottobre 2021 e confermando un trend di calo mai visto da novembre scorso. In un contesto di riduzione generale dei tassi sui bond europei, il rendimento del prodotto del Tesoro si attesta al 3,5%, scendendo di cinque punti base.
Mercato energetico: forti fluttuazioni nei prezzi
Il mercato energetico presenta un calo notevole nel prezzo del gas a Amsterdam, dove il future sul metano con consegna a marzo scende di un significativo 5%, complice le speculazioni relative a un possibile tetto temporaneo al prezzo da parte della UE per fronteggiare i livelli record rispetto agli Stati Uniti. Il petrolio, al contrario, mostra un andamento fiacco, con un calo di circa un punto percentuale, portandosi a 70,5 dollari al barile.
Attività a Milano: titoli protagonisti e performance del settore
Nel clima favorevole di Milano, Campari si distingue con un incremento del 6%, mentre Stellantis guadagna un 5% grazie alla solidità del settore automobilistico europeo. Altri titoli mostrano andamenti differenti: Nexi cresce del 2,9%, mentre Mediobanca resta piatta; Tim, invece, appare più nervosa, con un calo dello 0,8%. Le banche soffrono maggiormente: Bper e Unicredit scendono dell’1,3%, mentre Mps e Banco Bpm registrano ribassi del 1,7% e del 2,5% rispettivamente, riflettendo la cautela del mercato nei confronti del settore bancario.
Una giornata di scambi intensa, quella di oggi, che evidenzia il dualismo tra positività e incertezze all’interno dei mercati europei.