L’apertura delle principali borse europee mostra un andamento prudente, con tensione negli scambi causata dal confronto sul primo impatto dei dazi introdotti dagli Stati Uniti. Le tensioni commerciali con la Cina, che ha visto un calo del 60% nelle consegne verso il mercato americano, alimentano il timore di un possibile blocco nelle forniture e conseguenti problemi di approvvigionamento negli Stati Uniti. L’attenzione degli operatori finanziari si concentra sui dati del pil trimestrale in arrivo questa settimana da Germania e Stati Uniti.
Andamento delle borse europee e futuro dei mercati americani
Il mercato azionario di Milano guida la crescita tra le principali piazze europee, con un incremento dello 0,6%, spinto dall’operazione di public offer sull’opa lanciata da Mediobanca su Banca Generali, che segna un rialzo di oltre l’8% sul titolo. Madrid e Parigi registrano guadagni più contenuti, rispettivamente dello 0,45% e 0,4%. Francoforte si conferma stabile con un aumento dello 0,3%, mentre Londra chiude a +0,25%. Nel frattempo i futures sui titoli americani lasciano intravedere una partenza negativa, riflettendo la prudenza dei mercati Usa all’orizzonte del rilascio dei dati economici.
Tensioni sui rendimenti dei titoli di stato e variazioni nei cambi
Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi tende al rialzo, raggiungendo i 110,9 punti base. Il rendimento del Btp sale al 3,6% con un aumento di 3,2 punti, mentre il Bund tedesco si porta al 2,49% con 2,8 punti in più. Sul fronte valutario, il dollaro si apprezza arrivando a 0,88 euro. Yen e sterlina mostrano stabilità rispettivamente a 143,68 e 0,75, mentre l’oro perde terreno e scende dello 0,42%, fissandosi a 3284,14 dollari l’oncia. Anche il greggio Wti avanza, seppur lentamente, con un +0,24% a 63,17 dollari al barile; il gas invece registra un calo marginale dello 0,1%, a 32,4 euro per megawattora.
Settore bancario sotto la lente a milano e altri mercati europei
L’ambito bancario si mantiene vivace questa mattina. Monte dei Paschi cresce del 2,05%, Banco Bpm sale dell’1,36%, e Unicredit parte con un aumento dell’1,18%, nel giorno in cui si apre la sua offerta pubblica di scambio. Anche Commerzbank offre buoni segnali con +1,61%, mentre Generali registra una flessione del 2,07%, creando un quadro diversificato nella finanza. Tra le grandi banche europee, Bnp Paribas guadagna l’1,54%, Credit Agricole il 1,3%. Più contenuti i movimenti di Popolare di Sondrio e Intesa Sanpaolo .
Performance dei gruppi automobilistici e delle società industriali
Nel settore automobilistico si evidenziano rialzi consistenti. Stellantis guadagna l’1,6%, Renault sale dell’1,25% e Volkswagen avanza dell’1,15%. Porsche limita i guadagni allo 0,8%, Ferrari si muove con un timido +0,5%. Tra le società industriali e dei media, Vivendi registra un rialzo dell’1,54% dopo aver diffuso i risultati del trimestre, attirando l’attenzione degli investitori.
Tutti gli occhi restano puntati sui dati economici attesi per mercoledì, capaci di influenzare ulteriormente il sentiment dei mercati e offrire un quadro sulla stabilità economica in Europa e negli Stati Uniti. La situazione commerciale e finanziaria resta in evoluzione, con tutti i protagonisti pronti a reagire.