Mercato del lavoro in Veneto: +10.800 posti creati nei primi due mesi del 2025

Mercato del lavoro in Veneto: +10.800 posti creati nei primi due mesi del 2025

Il mercato del lavoro in Veneto mostra stabilità nel 2025 con un incremento di 10.800 posizioni, ma resta al di sotto dei risultati eccezionali del 2023 e 2019.
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Mercato del lavoro in Veneto: +10.800 posti creati nei primi due mesi del 2025 - Gaeta.it

Il mercato del lavoro privato in Veneto mostra segnali di stabilità nel 2025, con un incremento di 10.800 posizioni nei primi due mesi dell’anno. Questo dato, fornito dall’osservatorio regionale “La Bussola”, riflette una situazione simile a quella dell’anno precedente, ma rimane al di sotto delle performance eccezionali registrate nel 2023 e nel 2019.

Bilancio positivo ma distante dalle precedenti performance

L’andamento del mercato del lavoro veneto nei primi due mesi del 2025, pur essendo positivo, fa rilevare una certa distanza rispetto ai risultati brillanti degli inizi del 2023 e del 2019, quando il saldo positivo si attestava attorno a 12.500 unità. Questo contesto generale rende il dato attuale di scrutinio, con particolare attenzione al fatto che il bilancio è significativamente influenzato dalle attivazioni di contratti a tempo indeterminato.

L’osservatorio “La Bussola” ha messo in evidenza che, sebbene il saldo occupazionale di +10.800 appare incoraggiante, è fondamentale contestualizzarlo all’interno delle tendenze più ampie del mercato. Il tasso di assunzioni e cessazioni ha registrato un calo dell’1% rispetto al 2024, suggerendo che il mercato potrebbe essere in una fase di assestamento.

Flessione nelle assunzioni e cessazioni nel mese di febbraio

L’analisi dei dati rileva una lieve diminuzione nelle assunzioni e nelle cessazioni nel mese di febbraio, con un calo del -4% nelle nuove attivazioni e un -9% nei contratti conclusi. Questi dati segnalano una tendenza di prudenza delle imprese nella gestione del personale, probabilmente dovuta a fattori economici incerti e a una flessione della domanda in certi settori.

Tuttavia, il bilancio finale di febbraio ha mostrato segni di ripresa, con un incremento di 11.900 unità, superando il risultato dello stesso mese del 2024, che si era fermato a +10.400. Questo è un segnale di ottimismo, suggerendo che, nonostante la flessione, ci sono segnali di una ripartenza del mercato.

Crescita dei contratti a tempo indeterminato

Un altro aspetto importante emerso dall’analisi riguarda l’andamento dei contratti a tempo indeterminato. Nel primo bimestre del 2025, il saldo relativo a questa tipologia di contratto ha registrato un incremento positivo di 9.500 unità, un risultato migliore rispetto ai 7.600 dello stesso periodo del 2024. Questo aumento è stato sostenuto da una crescita del 12% negli ingressi attraverso processi di trasformazione e qualificazione.

La formazione e la qualificazione della forza lavoro sono fattori chiave per l’occupazione sostenibile, e un aumento degli ingressi di contratti a tempo indeterminato indica un mercato del lavoro che cerca di stabilizzarsi e di garantire maggiore sicurezza ai dipendenti. Questa tendenza sembra sposarsi con le richieste di un mercato sempre più focalizzato su competenze specialistiche e professionisti formati, in grado di affrontare le sfide attuali e future.

In sintesi, il mercato del lavoro in Veneto si sta muovendo in una direzione positiva, anche se con qualche elemento di cautela e incertezze da monitorare nel prossimo futuro.

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