Il tema della fertilità è diventato cruciale in un contesto come quello attuale, in cui l’inverno demografico colpisce non solo l’Italia ma anche l’Europa intera. A fronte di una realtà che si è manifestata negli ultimi venti anni, Merck Italia ha attivato un programma di supporto ai propri collaboratori. Il presidente e amministratore delegato Ramón Palou de Comasema Sureda ha presentato il nuovo progetto, denominato Fertility Benefit, che mira a fornire assistenza nella diagnosi precoce, nel trattamento e nel supporto psicologico per coloro che intendono intraprendere un percorso di fertilità.
Il Fertility Benefit: una risposta alle esigenze dei collaboratori
A partire da giugno di quest’anno, Merck ha lanciato il Fertility Benefit, un’iniziativa globale che coinvolge oltre 60 mila dipendenti. Questo programma si propone di affrontare le sfide legate alla fertilità, un argomento che tocca da vicino molte coppie. De Comasema ha sottolineato l’importanza di supportare i collaboratori in un momento così delicato e complesso, affinché possano avere le risorse necessarie per affrontare eventuali difficoltà nella creazione di una famiglia.
In un’intervista presso il Palazzo dell’Informazione di Roma, il presidente ha affermato: “Essere genitori oggi rappresenta una delle migliori soddisfazioni personali”. La volontà di promuovere un clima favorevole alla genitorialità è quindi alla base di questa iniziativa, che non si limita a offrire assistenza economica, ma si estende anche a un supporto psicologico imprescindibile durante i processi di procreazione e trattamento della fertilità.
L’importanza dell’educazione e dell’ambizione di diventare genitori
Affrontando la questione da un’ottica più ampia, de Comasema ha evidenziato la necessità di adottare una mentalità positiva riguardo alla genitorialità. Tuttavia, non basta solo un cambio di atteggiamento personale per sviluppare il desiderio di avere figli. È cruciale investire nell’educazione e nella formazione delle nuove generazioni affinché possano considerare la possibilità di costruire una famiglia come un traguardo ambito.
Secondo il CEO di Merck Italia, la mancanza di ambizione nel diventare genitori è sostenuta da una carenza di supporto educativo, un deficit che si riflette nelle scelte di vita dei giovani. Inoltre, ci sono evidenti problematiche di salute che influenzano la fertilità: l’Organizzazione Mondiale della Salute riporta come il 17% delle persone siano affette da difficoltà legate a questa area. Per le coppie sopra i 35 anni, il dato aumenta drasticamente, con il 50% che incontra sfide di fertilità. La consapevolezza di questo fenomeno è fondamentale per mettere in atto misure efficaci.
La visione di Merck per il futuro della genitorialità
Il Fertility Benefit di Merck rappresenta un chiaro impegno verso il futuro. De Comasema ha concluso evidenziando l’importanza di ampliare questo programma, affinché sempre più persone possano accedere a servizi di assistenza nella loro dimensione di genitori. L’obiettivo è costruire percorsi proattivi che non solo supportino i collaboratori, ma che promuovano anche una cultura della famiglia.
In un periodo in cui l’Italia e l’Europa stanno affrontando gravi sfide demografiche, iniziative come questa possono contribuire a creare un ambiente più favorevole alla nascita di nuove famiglie, puntando a far crescere un tessuto sociale più robusto e sano. La strada da percorrere è lunga, ma la determinazione di Merck Italia di fare la propria parte offre spunti di speranza e opportunità a tutti coloro che desiderano diventare genitori.
Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Sofia Greco