Messa in sicurezza del traforo del Gran Sasso: richiesta d’urgenza per audizione in Commissione

Sandro Mariani, consigliere regionale dell’Abruzzo, ha sollecitato un’audizione urgente per discutere i lavori di messa in sicurezza del traforo del Gran Sasso, che inizieranno a ottobre e potrebbero causare disagi significativi alla circolazione. Ha richiesto maggiore trasparenza e comunicazione da parte delle autorità competenti per gestire l’impatto sui pendolari e sull’economia locale.
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Messa in sicurezza del traforo del Gran Sasso: richiesta d'urgenza per audizione in Commissione - Gaeta.it

Messa in sicurezza del traforo del Gran Sasso: richiesta d’urgenza per audizione in Commissione

Sandro Mariani, consigliere regionale dell’Abruzzo e presidente della Commissione di Vigilanza, ha lanciato un appello urgente per affrontare le prossime opere di messa in sicurezza del traforo del Gran Sasso, previsto per l’autostrada A24. Con il progetto che prenderà avvio a ottobre, si prevedono importanti disagi per la circolazione, un tema di massima rilevanza per l’intera comunità abruzzese.

I dettagli della richiesta di audizione

Nella sua missiva indirizzata ad Emiliano Di Matteo, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Infrastrutture, Mariani ha evidenziato l’importanza di convocare una seduta straordinaria. L’obiettivo principale è discutere le modalità degli interventi che riguarderanno il traforo, innanzitutto in relazione alla sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, un prezioso acquifero della regione.

Mariani ha fatto richieste specifiche per un’audizione del commissario straordinario Pierluigi Caputi, nonché dell’amministratore delegato di Strada dei Parchi S.p.A., Costantino Ivoi. Entrambi sono figure chiave nel progetto, e la loro partecipazione è ritenuta fondamentale per raccogliere informazioni chiare e dettagliate sui lavori previsti.

Impatti previsti sulla circolazione

I lavori di sicurezza sono progettati per una durata iniziale di 45 giorni. Tuttavia, Mariani ha espresso preoccupazioni sulla possibilità che questi interventi siano solo una fase preliminare di una serie di lavori più estesi e complessi che potrebbero estendersi nel tempo. Questo scenario potrebbe avere ripercussioni significative sul traffico, in quanto il traforo rappresenta un importante collegamento tra il versante adriatico e quello tirrenico dell’Abruzzo.

L’allerta è rivolta in particolare ai pendolari e alle attività produttive della provincia di Teramo, che potrebbe subire isolamento a causa dell’allungamento dei tempi di percorrenza e della congestione stradale all’imbocco dei tunnel. L’aumento del traffico veicolare potrebbe comportare file lunghe e attese impegnative, aggravando la situazione di chi quotidianamente utilizza questa arteria.

Necessità di trasparenza e comunicazione

Mariani ha sottolineato la scarsità di informazioni ricevute fino ad ora, evidenziando come le notizie siano giunte parzialmente e principalmente tramite la stampa. Ha sottolineato l’importanza di una comunicazione chiara della situazione, specialmente in considerazione delle discussioni avvenute durante una riunione del Comitato Operativo per la Viabilità, tenutasi nella Prefettura di Teramo.

Il consigliere ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una maggiore trasparenza da parte delle autorità competenti e ha auspicato che l’incontro con i rappresentanti coinvolti nei lavori possa portare a chiarimenti utili riguardo alle tempistiche e alle misure alternative da adottare per la gestione della viabilità. La voglia di ottenere informazioni certe sembra rappresentare una priorità per evitare che la comunità locale sia colpita in modo inesorabile dai disagi causati dai futuri interventi.

Mariani ha concluso sottolineando l’importanza di accelerare il processo di chiarimento riguardo all’iter dei lavori, affinché le ripercussioni sul traffico e sull’economia locale possano essere gestite con la dovuta preparazione e attenzione.

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Laura Rossi

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