In un periodo di incertezze e sfide globali, l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, ha voluto trasmettere un messaggio di speranza e umanità in occasione della solennità del Natale. Le sue parole, cariche di significato e riflessione, si rivolgono a tutti noi invitandoci a cogliere la bellezza dell’essere umano attraverso l’esempio di Gesù. Un richiamo a guardare oltre le difficoltà e a riscoprire il valore di una comunità che si unisce, sostenuta dall’amore e dal servizio per gli altri.
Un invito alla speranza in tempi difficili
In un mondo segnato da eventi complessi e sfide quotidiane, l’arcivescovo Tisi ha scelto di iniziare il suo messaggio natalizio con un richiamo alla speranza. “In questo momento buio e difficile dell’umanità, sulle porte del Giubileo, vi invito alla speranza, che ha il volto bellissimo dell’umanità di Gesù”, ha affermato. Queste parole risuonano come un faro in un periodo in cui molti si sentono disorientati e soli. La speranza, secondo Tisi, non è solo un sentimento passivo, ma una forza attiva capace di trasformare le vite delle persone e le comunità stesse.
Il richiamo alla figura di Gesù è potente: Egli incarna un modello di amore e servizio, un esempio da seguire nonostante le avversità. La sua umanità diventa una luce che può guidare le persone verso comportamenti più altruistici e compassionevoli, invitandole a riflettere sull’importanza di prendersi cura gli uni degli altri in queste circostanze sfavorevoli.
La testimonianza dell’umanità nelle comunità
Monsignor Tisi ha messo in evidenza il ruolo fondamentale che le persone all’interno delle comunità rivestono nel promuovere il bene comune. “Umanità”, ha spiegato, “che io incontro nelle donne e negli uomini che dentro le nostre comunità vivono per gli altri, vivono servendo, si fanno prossimo”. Le sue parole ci invitano a guardare attorno a noi e a riconoscere il valore delle persone che quotidianamente si impegnano per migliorare la vita degli altri.
In tanti ambiti, da quelli sociali a quelli culturali, sono molte le persone che scelgono di dedicare il proprio tempo e le proprie energie al servizio degli altri. L’arcivescovo ha espresso il suo riconoscimento per tutti questi “uomini e donne” che, con gesti concreti, contribuiscono a costruire una rete di solidarietà e supporto. La loro presenza nelle comunità rappresenta una testimonianza tangibile dell’umanità che non si arrende ma continua a cercare il bene collettivo.
Ogni individuo come agente di cambiamento
Tisi ha lanciato un messaggio chiaro e diretto, sottolineando che ciascuno di noi ha la capacità di essere un agente di cambiamento. “Guardatevi attorno: queste donne e questi uomini sono presenti. Oso di più: anche ognuno di voi è uno di questi uomini e di queste donne che prova a immaginare la vita con gli altri e per gli altri”. Queste frasi invitano a un’importante riflessione su come ognuno possa contribuire al bene della propria comunità.
In un’epoca dove l’individualismo sembra prevalere, il richiamo dell’arcivescovo è un invito a riscoprire l’importanza del rapporto tra le persone. Ogni gesto, anche il più piccolo, può avere effetti notevoli se compiuto con l’intento di aiutare e servire gli altri.
Nel chiudere il suo messaggio, Tisi desidera portare un augurio a tutti: “Di nuovo, a tutti, buon Natale!”. In queste semplici parole si racchiude l’essenza di un augurio che va oltre i festeggiamenti, invitando tutti a unirsi in una rete di amore e solidarietà.
Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 da Marco Mintillo